Per vivere esperienze uniche! Per lasciarsi sorprendere dalla cultura Giapponese, dalle tradizioni alla cucina, passando per la religione, la moda, la vita quotidiana, le relazioni personali, questo paese sorprende e meraviglia ad ogni istante. Per incontrare una popolazione accogliente, i giapponesi sono un popolo gentile, accogliente e sempre pronto ad aiutarti o a guidarti nella sua cultura.
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COSA VEDERE IN GIAPPONE
TOKYO
Un viaggio in Giappone non può prescindere da una visita al Palazzo Imperiale e ai suoi giardini, che è una delle più belle attrazioni della capitale giapponese, soprattutto durante il periodo primaverile, quando fioriscono i ciliegi. L’ edificio era la residenza dello shogun nel periodo Edo, in seguito divenne la dimora dell’imperatore ed è stato distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. È stato ricostruito completamente e riportato agli antichi splendori. Il palazzo imperiale di Tokyo è tuttora la residenza principale della famiglia imperiale giapponese.
Il Tempio Senso-Ji, il complesso templare buddhista più antico del Giappone è uno dei simboli di Tokyo. Si trova nel quartiere di Asakusa, dove sono ancora molto attive le antiche usanze giapponesi, come indossare il Kimono. All’entrata del tempio è possibile ammirare la famosa Porta del Tuono, dove è presente una grossa e caratteristica lanterna di carta rossa e nera.
Shibuya è il quartiere dinamico, molto giovanile, dove si può fare shopping e divertirsi. È un quartiere sempre vivo a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Ueno è un quartiere situato nella zona nord-est di Tokyo, qui si può respirare un può di quotidianità di vita giapponese. È famoso soprattutto per il suo parco, dove all’interno ci sono Templi, pagode, santuari, un laghetto e uno Zoo. È consigliato visitare in occasione della fioritura dei ciliegi in primavera e i fiori di Loto d’estate. Il Parco Ueno è il più antico e più grande di Tokyo ed è considerato il più bello della città.
Monte Fuji è il simbolo nazionale del Giappone, nella sua valle inizia una regione di laghi, altipiani, cascate e grotte che creano un paesaggio magnifico. All’alba dalla cima del monte Fuji si può godere di una vista spettacolare di tutta la valle. Il monte Fuji è aperto dal 1 luglio al 28 agosto. La regione dei Cinque Laghi si trova vicina a Tokyo ed è una celebre località di villeggiatura.
OSAKA
E’ la seconda città del Giappone, situata nell’Isola di Honshu. Il Castello di Osaka è il simbolo per eccellenza della città e ha una storia antica di oltre 400 anni, fu costruito originariamente da Hideyoshi Toyotomi, uno dei tre grandi Signori della guerra e unificatori del Giappone medievale. Se sei amante dello shopping sfrenato qui c’è Il centro commerciale sotterraneo più grande di tutto il Giappone. Invece se siete amanti dei brividi dovete assolutamente fare la grande ruota rossa, posizionato sopra l’edificio dell’osservatorio del giardino galleggiante, con una galleria all’aperto a 173 metri di altezza, offre una vista mozzafiato di tutta Osaka.
Namba è un quartiere situato a sud di Osaka ed è uno dei luoghi più vivaci della città e la strada dello shopping di Dotonbori è il suo centro nevralgico con molti negozi e ristoranti famosi per fare una passeggiata la sera.
Da non perdere Il Tempio Hozenji, un tempio buddista del 1600. Particolare del tempio è una statua di Budda chiamata Mizukake Fudo, qui i visitatori si bagnano con dell’acqua in segno di un portafortuna.
KYOTO
Il Fushimi Inari è il santuario shintoista più importante del paese dedicato al Kami Inari. Si trova circa 5 km a sud di Kyoto station, immerso nel verde di una collina che raggiunge un picco di altezza di 233 metri. È un posto molto suggestivo e mistico, man mano che si sale il monte Inari si gode di un panorama unico. Come tutti i santuari dedicati a Inari, lungo il cammino si trovano molte statuette che raffigurano la volpe con la classica mantella rossa.
Arashiyama e la foresta di bambu, immerso in un’atmosfera surreale, quasi magico. Le grosse canne verdi di bambù raggiungono i 50 metri di altezza, ma sembrano non finire mai, salendo all’infinito verso il cielo. È ideale per una passeggiata rilassante o romantica, resa ancora più magica dal suono che il vento provoca passando attraverso le canne.
Il Tempio Ginkakuji è un tempio zen situato lungo le montagne orientali di Kyoto, che si trova nella zona di Higashiyama. Però quello che incanta di più è il magnifico giardino zen, che è uno dei esempi più classici di giardini giapponesi.
La Passeggiata del filosofo è un lungo tratto pedonale che segue un corso d’acqua all’ombra di aceri e ciliegi, fino allo zoo. Lungo il percorso si trovano negozietti vintage dove acquistare bellissimi kimono o anari in seta a pochi soldi ed è molto romantico e suggestivo.
HIROSHIMA
Il Memoriale della Pace di Hiroshima è il Genbaku Dome, diventato patrimonio mondiale dell’Unesco nel 1996. Genbaku Dome è una cupola che è rimasta intatta dopo la bomba atomica del 1945, ed è diventato il simbolo della devastazione.
L’Hiroshima Peace Memorial è un posto da visitare con la consapevolezza che non si tratta di una gita di piacere. Soprattutto quando si entra nel museo: si può trovare la storia del tragico momento con reperti e fotografie. Tra le cose più incredibili ci sono gli orologi che hanno smesso di funzionare nel momento dello sgancio, pietre con impressa l’ombra di chi era lì vicino. Sarà un’esperienza molto toccante.
NAGASAKI
L’Atomic Bomb Museum illustra i drammatici eventi del 1945, dentro il museo un enorme orologio è bloccato sull’ora dell’esplosione: le 11:02 del mattino, per segnare l’ora fatidica. Qui troverete delle descrizioni sulla devastazione che ha causato la bomba atomica, sganciata dagli Americani durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il Parco della Pace, adiacente all’Atomic Bomb Museum, fu costruito nel 1955 accanto all’epicentro della bomba ed è oggi ricco di sculture donate da tutti i paesi del mondo. Il monumento più notevole è la Statua della Pace. La figura maschile alza la mano destra verso il cielo, da dove arrivò la distruzione, mentre la sua mano sinistra estesa chiede pace.
Il Santuario Suwa-Jinja è un santuario Shinto di Nagasaki Il luogo è famoso per il suo “Nagasaki Kunchi”, un festival che si tiene ogni anno dal 7 al 9 ottobre, nominato come proprietà culturale non tangibile. L’evento principale del festival è la danza “Hono Odori”, che è celebrata con danze sacre e carri da parata in varie parti della città ed è un’occasione unica da non perdere perché accade ogni 7 anni.
KOBE
Il quartiere Kitano è unico nel suo genere, che stona un po’ con il resto della città. Visitare Kitano è come tornare nel 1800, le case sono in stile europeo che furono costruite dagli emigranti di quel periodo.
Il Parco Meriken raggruppa tutti i simboli di Kobe, la Torre del porto di Kobe, il museo marittimo e l’impressionante hotel Oriental, questo parco è il luogo perfetto per passare un pomeriggio o una sera in completo relax.
Il Tempio Shintoista di Ikuta è uno dei principali luoghi di culto della città di Kobe in Giappone. Si trova a nord-ovest della stazione di Sannomiya. È stato teatro di una parte dei combattimenti della guerra di Gempei, svoltasi nell’era Kamakura, oggi è un luogo pacifico, la cui vita è ritmata dal suono di una piccola cascata.
NARA
Il Grande Parco di Nara ha un’estensione di 520 ettari, qui si sono conservati numerosi templi tra i più antichi ed importanti del Sol Levante e sarete stupiti dalla presenza “addomesticata” di più di mille cervi che qua da sempre vivono indisturbati dall’uomo essendo considerati i messaggeri degli dei. All’interno del Parco di Nara non fatevi sfuggire una sosta allo splendido Giardino Isuien, creato alla fine dell’ottocento, sicuramente il giardino più bello della città.
Il Tempio Todaiji è il principale luogo di culto della setta Kegon, qui ci sono molte cose da vedere, per esempio il più grande portone del Giappone, la sala di Buddha che contiene una statua del Budda alta 14,7 metri, patrimonio mondiale dell’UNESCO. La sala del Buddha è la costruzione in legno più grande del mondo. È un luogo da non perdere, poiché si dice che i visitatori che camminano dentro, avranno un anno fortunato.
KUDA IL VALORE DELL’ESPERIENZA
GASTRONOMIA
La gastronomia giapponese offre una varietà incredibile che va ben oltre il quotidiano sushi o sashimi. Da deliziosi ramen alle prelibate carni di Wagyū e Kobe, dal natto all’okonomiyaki, sino a una vasta gamma di salse e condimenti come il wasabi, il panorama culinario giapponese è una festa per i sensi. Cibi popolari, che si trasformano con le stagioni o le festività, come i dango o le tempura di foglie d’acero durante il momijigari, sono parte integrante di questa tradizione secolare. In Giappone, il cibo si fonde con la storia, e dove la stagionalità ricopre un componente molto importante. La cucina tradizionale giapponese, è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio immateriale dell’umanità nel 2013, grazie alla qualità degli ingredienti, alle regole di presentazione, alla ritualità del pasto e alla sua reputazione di alimentazione salutare. Washoku, tradotto come “armonia di cibi”, è una filosofia alimentare che promuove l’uso di ingredienti naturali, locali e di stagione, come riso, pesce, verdure e piante selvatiche commestibili, con un’attenzione particolare alla preparazione e alla presentazione delle pietanze per esaltarne i sapori. La zuppa di miso, o Misoshiru, è una delle zuppe più conosciute in Giappone, preparata con brodo dashi e pasta di soia fermentata miso, arricchita talvolta con pezzetti di tofu. Le zuppe, spesso consumate come piccolo digestivo, sono degustate tradizionalmente con un slurp rumoroso come segno di apprezzamento. L’okonomiyaki, una sorta di frittata alla griglia, offre la libertà di scegliere gli ingredienti preferiti. Alcuni ristoranti giapponesi permettono ai clienti di cucinarlo autonomamente al tavolo, aggiungendo un tocco personale al piatto. Il ramen, benché abbia radici nella cultura cinese, è diventato un’icona della cucina giapponese, presentato come una pasta di frumento in brodo di carne o pesce, aromatizzato con salsa di soia o miso, arricchito da alghe, kamaboko, cipolla verde o mais.Gli onigiri, amati dai giapponesi, sono polpette di riso a forma triangolare, avvolte in alga nori, perfette per uno snack da passeggio. Con ripieni variabili, spesso a base di pesce cotto o crudo, sono un’icona della street food giapponese. In ogni boccone, il Giappone racconta una storia ricca di sapori, tradizioni e storie.
TRADIZIONI
La cultura giapponese si distingue per la sua sapiente fusione di antico e moderno, dove tradizioni radicate convivono in armonia con influenze contemporanee. Il Giappone, lungamente isolato dal resto del mondo, poggia le sue fondamenta su valori come l’armonia sociale, il rispetto e l’educazione, riflettendo la gentilezza rinomata dei giapponesi in tutto il globo. Per comprendere appieno le caratteristiche della cultura giapponese, occorre familiarizzarsi con la parola “omotenashi“, che significa “prendersi cura degli ospiti con tutto il cuore”. Questo termine incarna la mentalità giapponese dell’ospitalità, concentrata sulla cura piuttosto che sull’aspettativa. Navigando per il Paese, ci si troverà immersi in sorrisi e inchini, con la profondità dell’inchino a simboleggiare il rispetto verso l’altro, soprattutto durante esperienze culturali come i ryokan, kaiseki e sado. L'”omotenashi” rappresenta l’essenza dell’accoglienza giapponese, mirando a garantire un’esperienza impeccabile per l’ospite. I ryokan, luoghi di completo relax, accolgono gli ospiti in abiti tradizionali, come gli yukata per gli uomini e i kimono per le donne. Al loro interno, molti ryokan dispongono di splendidi giardini interni, spesso sede della cerimonia del tè. La cerimonia del tè giapponese è un rituale che va oltre la semplice preparazione e consumo del tè matcha, coinvolgendo l’uso di utensili tradizionali e seguendo un preciso codice di comportamento. E’ un’esperienza che mira a creare un legame significativo tra il padrone di casa e l’ospite, oltre a offrire un momento di quiete e riflessione interiore nell’agitato contesto quotidiano. La cerimonia del tè giapponese piò essere definita come una disciplina che promuove il silenzio, il rispetto, la consapevolezza e la purificazione simbolica. Durante questo rituale, i partecipanti si immergono in un’atmosfera di calma e contemplazione, vivendo un’esperienza che incarna la profonda connessione tra la pratica delle antiche tradizioni e la ricerca di pace e significato nella modernità. Infine, le stazioni termali, noti come onsen, rappresentano l’antidoto contro lo stress per i giapponesi. In un paese caratterizzato da attività sismiche e vulcaniche, le sorgenti termali di acqua calda, coperte o all’aperto, sono disseminate in tutto l’arcipelago.
IL MIO VIAGGIO IN GIAPPONE!
COME ENTRARE IN GIAPPONE
Documentazione di accesso:
E’ necessario il passaporto, in corso di validità. Al momento dell’ingresso nel Paese, occorre essere in possesso anche del biglietto aereo di ritorno. Dal 2007 è entrata in vigore la nuova Legge sull’Immigrazione, che prevede misure di controllo applicabili agli stranieri in entrata nel Paese (impronte digitali e foto del volto). Da tali controlli sono escluse alcune categorie di stranieri 1) i minori di 16 anni; 2) chiunque svolga un’attività che ricada sotto lo status di “Residence for Diplomat or Official”; 3) chi sia invitato dal titolare di un’Amministrazione pubblica giapponese; 4) chi venga indicato, con un’Ordinanza del locale Ministero della Giustizia, come equivalente alle categorie di cui al punto 2) o 3). Si sconsiglia l’utilizzo di un passaporto precedentemente smarrito, senza una documentazione rilasciata dalle Autoritá italiane, che attesti l’avvenuto ritrovamento del medesimo. Si raccomanda inoltre di assicurarsi, prima di viaggiare, che il proprio passaporto sia integro e non danneggiato.
Per maggiori informazioni circa la validità residua del passaporto richiesta per accedere in Giappone, si consiglia di contattare l’Ambasciata del Giappone a Roma o il Consolato Generale del Giappone a Milano.
Vaccinazioni:
Nessuna vaccinazione obbligatoria.
Visto:
I cittadini italiani possono recarsi in Giappone senza visto per motivi di turismo e per un massimo di 90 giorni di permanenza.
Per soggiorni superiori a 90 giorni sarà, invece, necessario munirsi di un visto, che potrà essere richiesto presso l’Ambasciata del Giappone a Roma o presso il Consolato Generale del Giappone a Milano.
Per ulteriori informazioni, sempre aggiornate, clicca sul sito di viaggiaresicuri.it oppure su salute.gov.it