Qui hanno tratto origine tutte le confessioni monoteiste: ebraismo, l’islam, cristianesimo e vi si trovano i luoghi di culto fra i più sacri per l’umanità. Per scoprire paesaggi diversi, a Israele puoi passare dalle verdi foreste mediterranee della Galilea alle distese desertiche del Negev in poche ore. Per la modernità e la vivacità di Tel Aviv, città giovane e ricca di eventi.
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COSA VEDERE A ISRAELE
GERUSALEMME
La città santa, capitale dello stato di Israele, con una storia alle spalle di 3000 anni è decisamente magica. Gerusalemme, rappresenta la principale meta mondiale del turismo religioso soprattutto per i fedeli Cristiani, Ebrei e Musulmani. Ogni angolo e ogni sua pietra trasudano storia e un viaggio in questa splendida città lascia davvero un segno. Qui si può ripercorrere il calvario di Gesù dalla via dolorosa alla basilica del Santo Sepolcro e visitare i luoghi sacri come il Monte degli Ulivi, la Tomba della Vergine ed il Monte Zion, dove le vicissitudini di interi popoli e le diverse religioni si sono intrecciate ed ostacolate per secoli. In nessun altra città del mondo si possono vivere emozioni come quelle che si respirano Gerusalemme. La città è divisa in 4 quartieri: Ebraico, Cristiano, Musulmano e Armeno. A Gerusalemme i Musulmani vanno per venerare il Duomo della Roccia e la Moschea di El Aqsa; mentre i Cristiani il Santo Sepolcro, dove si narra sia stato seppellito Gesù, e il Monte Calvario, dove sarebbe stato crocifisso. Ma la meta più nota dei viaggi in Israele è il Muro del Pianto.


TEL AVIV
A soli 40 km da Gerusalemme, Tel Aviv è molto diversa, qui i grattacieli sono sul bordo della spiaggia e le case sono monumenti. È una città dinamica che ama vivere la notte. Jaffa è la zona più antica e caratteristica di Tel Aviv, vi trovate a pochi passi dal porto, laddove una fitta rete di viuzze e piazzette tipiche ospitano i monumenti di maggior pregio oltre a dotarsi di tanti locali commerciali presso cui divagare un po’ tra una visita e l’altra.
La Grande Sinagoga è una delle più popolari strutture religiose di tutta la nazione, tra finestre decorate nel minimo dettaglio, grandi lampadari e ampi spazi interni sovrastati da uno stile unico nel suo genere è un luogo da visitare per assaporare il volto più spirituale di Israele.
Tel Aviv è ricca di spiagge e sono tra le più belle di tutta Israele, sul litorale lungo 14 km di sabbia e acque cristalline si concentrano divertimento, relax, e feste notturne su spiaggia.
BETLEMME
La città natale di Gesù, capitale della Terra Santa, Gerusalemme è il luogo per eccellenza della meditazione. La Basilica della Natività, Patrimonio dell’UNESCO ne celebra la memoria. Il punto più suggestivo è la Grotta della Natività, luogo della nascita di Gesù, dove si avverte un’atmosfera mistica e la visita procura sicuramente emozioni intense.


MAR MORTO
Situato nella storica regione della Palestina, l’elemento caratteristico del mar Morto sono i suoi fanghi che possiedono proprietà terapeutiche e cosmetiche, efficaci per la pulizia e la stimolazione dell’epidermide. Non potete perdere la possibilità di rilassarvi sorseggiando un buon drink sulle acque particolari di questo mare, sarà un’esperienza indimenticabile. La sua estrema salinità, vi permette di galleggiare senza fare il benché minimo movimento. Inoltre L’aria del mar Morto è ricca di un’alta concentrazione di ossigeno, percepibile ad ogni respiro, sia in completo relax che durante l’attività fisica.
KUDA IL VALORE DELL’ESPERIENZA
GASTRONOMIA

Nel contesto culinario israeliano, è fondamentale considerare le diverse influenze che i secoli hanno esercitato sulla gastronomia locale. Un esempio significativo è la treccia di Challah, un piatto ebraico dedicato al sabato e alle festività. Il suo sapore è delicato, richiamando le note dolci dei panini. L’impasto, conforme alla tradizione alimentare ebraica, è privo di latte e burro. Tuttavia, il suo valore simbolico è di particolare rilievo. La leggenda narra che durante i quarant’anni nel deserto, il sabato rappresentava un giorno di riposo, impedendo la raccolta della manna. La soluzione divina fu fornire una doppia razione il venerdì, garantendo cibo anche per il sabato. Per chi predilige pasti veloci durante l’ora di pranzo, lo street food israeliano offre un reparto gastronomico, dove emerge lo shawarma, preparato con carne di tacchino o agnello, che viene tagliata a fettine, infilata su uno spiedo e cucinata con un mix di spezie. Successivamente, viene avvolta nella pita insieme a salse e verdure, creando un piatto appetitoso e pratico per chi è sempre in movimento. Lo shakshuka ha origini berbere e vuol dire “mistura” nella cucina israeliana. Infatti, la shakshuka é un grande miscuglio di sapori, che ocme ingrediente principale hanno le uova che poggiano su un sugo di cipolle e spezie. La combinazione di ingredienti è particolare, ma adatta se cercate un piatto tipico vegetariano. VIene solitamente consumato dai locali, a colazione.
TRADIZIONI

Israele, sebbene di dimensioni contenute, è un concentrato di bellezze e luoghi imperdibili, offrendo un’esperienza unica, arricchita dalla cordialità e disponibilità della sua gente. La cucina è un vero spettacolo e l’offerta di attività è sempre ricca, spaziando dalle visite a siti storici e musei, alle giornate in spiaggia. La vera ricchezza di Israele risiede nella sua popolazione. Israele abbraccia le influenze di molte nazioni, tra cui Marocco, Polonia, Russia, Yemen, Etiopia, Germania, Turchia, Francia, India, Ungheria e molte altre. Uno degli aspetti più interessanti è l’osservanza dello Shabbat per motivi religiosi. Questo giorno di riposo nazionale, che va dal tramonto del venerdì al tramonto del sabato, si traduce nella chiusura della maggior parte dei negozi, con pochissime eccezioni. Durante lo Shabbat, le persone si dedicano al riposo e alle celebrazioni. Radicata nella cultura ebraica, è la cucina kosher, che rappresenta una forma specifica di gastronomia ebraica che aderisce alle regole alimentari ebraiche, conosciute come le leggi kashrut. Queste regole, delineano cosa sia permesso o vietato mangiare secondo la tradizione ebraica. Il divieto di carne di maiale e prodotti lattiero-caseari combinati che impone di evitare il consumo di carne di maiale e di prodotti derivati da animali considerati impuri secondo la legge ebraica. È altresì vietato mescolare carne e latticini durante lo stesso pasto o cucinare con utensili o stoviglie utilizzati per entrambi. Un’altra regola riguarda, gli animali destinati alla produzione di carne kosher, i quali devono essere macellati secondo regole ben specifiche. Questa procedura, eseguita da uno specialista noto come “shochet“, segue un rituale preciso per garantire un’uccisione umana e conforme alla legge religiosa. La cucina kosher richiede un’attenta ispezione di prodotti freschi, come frutta e verdura, per assicurarsi che siano privi di insetti o parassiti. Infine, i cibi certificati kosher vengono contrassegnati come “kosher” per indicare che rispettano le norme ebraiche di preparazione e produzione.
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COME ENTRARE IN ISRAELE
Documentazione di accesso:
necessario, con almeno sei mesi di validità residua. Per eventuali variazioni alla normativa relativa alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia.
Vaccinazioni:
Nessuna vaccinazione obbligatoria.
Visto:
Non richiesto per entrare in Israele come turista fino a 90 giorni di permanenza. Al momento dell’ingresso in Israele, le autorità israeliane non appongono il timbro di ingresso sul passaporto, ma consegnano un piccolo tagliando con i dati del viaggiatore e i termini del visto, da esibire in particolare in caso di ingresso nei Territori Palestinesi. Si raccomanda di conservare tale tagliando sino al momento del rientro in Italia.
Per ulteriori informazioni, sempre aggiornate, clicca sul sito di viaggiaresicuri.it oppure su salute.gov.it
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