PERCHE’ IL PORTOGALLO?

I motivi per scegliere il Portogallo come prossima meta sono molteplici, a partire dai bellissimi panorami con l’Oceano Atlantico come sfondo, la cordialità e l’ospitalità del popolo portoghese, il clima mite durante tutto l’anno, il vantaggio competitivo rispetto ad altre mete europee, il buon vino, una cucina ricca ed intrigante. Sono tantissime le attrazioni da visitare e anche solo Lisbona, Sintra o Porto ne valgono il viaggio. Il Portogallo con i suoi affascinanti paesaggi è riuscito ad incantare anche Lord Byron, che ne ha fatto la propria fonte d’ispirazione. Gli amanti del surf vengono in Algarve per approfittare delle altissime onde, in cui sono stati organizzati anche dei surf camp. L’Algarve, la splendida costa a sud del paese è lunga 150 km, le larghissime spiagge, le località pittoresche e il clima sempre soleggiato, la rendono una meta molto attraente. Chi preferisce l’arte rimarrà a bocca aperta davanti gli azulejos, un simbolo ormai nazionale nato da un elemento decorativo, che vedrete in ogni via di ogni città. Il termine deriva da quello arabo “Al—zuleique” che sta a significare “piccola pietra liscia e levigata”, tecnica impiegata dai mussulmani durante il medioevo, che piacque così tanto ai sovrani portoghesi che li utilizzarono anche in chiese, palazzi, giardini e fontane. Il paese è riuscito a esprimere sé stesso in uno stile tipicamente portoghese, lo stile manuelino, anche detto tardo gotico portoghese, che potrai ammirare esclusivamente in Portogallo. Si tratta dunque di una forma d’arte unica nel suo genere, nata dall’evoluzione dal gotico al rinascimento verso la fine del XV secolo, fortemente influenzata però dalla tecnica mussulmana. Lo stile manuelino è perfettamente visibile nel Monastero dos Jerónimos, nella Torre di Belém a Lisbona e nei palazzi di Sintra.

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COSA VEDERE IN PORTOGALLO

LISBONA E DINTORNI

La regione di Lisbona è divisa in due sub regioni, la Grande Lisbona e la penisola di Setúbal. In questa regione si alternano diversi paesaggi che vanno da vallate con campi coltivati ai centri urbani, con una miriade di castelli e fortezze disseminati sul territorio a scopo difensivo, monasteri e conventi che ancora oggi tramandano la storia millenaria del Portogallo. Nonostante il terremoto del 1755 che distrusse quasi interamente Lisbona, fu ricostruita secondo i canoni originari. Lisbona è così caratteristica che meriterebbe un viaggio a parte. La visita della città parte dal quartiere Baixa oggi famoso per lo shopping, in passato colpito dal sisma, fu ricostruito dal Primo Ministro Sebastião José de Carvalho e Melo, Marchese di Pombal, ragion per cui il quartiere venne rinominato “Baixa Pombalina”. Rimarrà nel cuore la Praça do Comércio, al centro della quale spicca la statua equestre di Giuseppe I, il re che incaricò la ricostruzione al Marchese di PombaI. Da visitare anche Praça Dom Pedro IV, meglio conosciuta come Rossio. Il simbolo della capitale è il Tram 28, il tram giallo che fa su e giù dai quartieri più storici e interessanti come: Baixa, Alfama, Barrio Alto e Graça. L’Alfama, il cuore romantico di Lisbona, ti stupirà, collocato tra Castello di São Jorge e il fiume Tago, è il quartiere più antico della città, abitato da millenni, fatto di vicoletti colorati, salite e miradouros da cui fotografare indescrivibili panorami. Salendo ancora si arriva al Castello di Sao Jorge, arroccato sulla collina domina dall’alto la città da cui potrai vedere meglio il ponte sospeso 25 aprile, paragonato al Golden Gate Bridge, che collega Lisbona ad Almada. Vicino al castello si trova un’altra attrazione da non perdere: il Convento do Carmo, nonostante la sua condizione di rudere (dovuta al terremoto del 1755) è uno spettacolo per gli occhi, soprattutto se si alzano verso il cielo per ammirare gli archi e i pilastri della chiesa gotica. Scendendo arriviamo al Bairro Alto, uno dei quartieri più affascinanti noto soprattutto per la movida notturna. Anticamente la nobiltà lisbonese viveva qui, poi al partire dal 1800 il quartiere accoglie anche il popolo e questa sua duplice anima è ancora oggi visibile in un intreccio di vicoli in cui palazzi nobiliari si alternano ad abitazioni popolari, intervallate da bar, ristoranti e locali in cui potrai assistere al tipico fado. Una visita al quartiere di Belém è imprescindibile, si trova a circa 6 km dal centro di Lisbona e basta spostarsi di poco per respirare un’atmosfera completamente diversa, molto più rilassata delle zone turistiche centrali. Nonostante l’aspetto marinaresco, la Torre di Belém nasce sulla foce del fiume Tago con funzioni difensive, oggi rappresenta uno dei maggiori simboli di Lisbona. In questo sito Patrimonio UNESCO potrai ammirare i maggiori stili presenti in Portogallo, come il gotico, il bizantino e il tipico manuelino. Altro Patrimonio UNESCO è il Mosteiro dos Jeronimos costruito per celebrare le gesta di Vasco de Gama che aprì la via delle Indie, al cui interno sono conservate le sue salme, insieme agli scrittori Fernando Pessoa e Luìs de Camões, il principale esponente portoghese. Qui vicino si trova anche il Monumento alle Scoperte, molto recente, che rappresenta una grandissima caravella sulle cui pareti bianche vengono raffigurati i personaggi delle grandi scoperte portoghesi. Infine, lOceanário de Lisboa, secondo solo a quello di Valencia, è unico nel suo genere, non per le dimensioni quanto per essere il primo acquario al mondo a riprodurre gli habitat oceanici del pianeta (il Nord Atlantico, l’Antartico, il Pacifico temperato e l’Oceano tropicale Indiano).

Vintage tram in the city center of Lisbon, Portugal
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SINTRA

Impossibile visitare Lisbona senza passare da Sintra, meta valida sia per un escursione di una giornata che per più giorni, dato che le attrazioni da visitare sono diverse. Il palazzo più suggestivo e strabiliante del Portogallo è sicuramente il Palacio Nacional da Pena, simbolo della città, in cui ti sembrerà di vivere in una favola. A colpirti non saranno solo i colori vivaci, il mix di stili architettonici come il neo-gotico, manuelino, arabo, rinascimentale, barocco e neo-moresco, ma anche le sue forme tondeggianti. Il castello, Patrimonio UNESCO, nasce come residenza estiva del re durante il XIX secolo per poi essere trasformato in museo. L’esterno è bello tanto quanto l’interno, essendo composto da una vasta area boschiva di 200 ettari che circondano il palazzo tra laghi e sentieri, in cui potrai ammirare piante provenienti da ogni parte del mondo. Uno dei luoghi più enigmatici di Sintra è la Quinta da Regaleira, conosciuta più come Palácio da Regaleira, è una tenuta con 4 ettari di terreno in stile romantico con richiami neogotici che ti catturerà per la bellezza dei suoi giardini, i richiami esoterici e i diversi passaggi segreti. Il Castelo dos Mouros (dei Mori) regala una vista spettacolare, essendo uno dei pochi punti da cui è possibile osservare sia l’Atlantico che l’entroterra.

OBIDOS E CABO DA ROCA

Cabo da Roca, il punto più occidentale d’Europa, rappresenta un luogo isolato con una natura selvaggia, dove ti attende un faro a picco sull’oceano, una meta piccola ma molto suggestiva. Il faro è l’attrazione più fotografata, abitato fino agli anni ’70. La tranquillità che si respira qui non la troverai in altre zone, l’atmosfera è rustica e nemmeno sfiorata dal turismo di massa. Vicino si trova Cascais, una volta un villaggio di pescatori, oggi cittadina altamente turistica, ricca di hotel e negozi, in cui è ancora attivo il mercato del pesce.  Non può mancare una visita a Óbidos, uno dei più bei borghi del Portogallo, nonché una delle località più romantiche d’Europa, grazie ai passaggi gotici, stradine di ciottoli e case colorate. Il castello attraversa diverse fasi: da austero castello diventa un palazzo solo nel Cinquecento, grazie al tipico tocco manuelino, per poi diventare uno degli alberghi più lussuosi del paese.

Obidos, Portugal - July, 2015: Cityscape of the town with medieval houses, wall and the Albarra tower. Obidos is a medieval town still inside castle walls, and very popular among tourists.
Douro river and traditional boats in Porto, Portugal
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PORTO E LA VALLE DEL DOURO

La regione del Nord del Portogallo anticamente era chiamata Portus Cale, per poi diventare Portucale e infine dare il nome attuale alla nazione. Il nord del Portogallo è una regione ricca di paesaggi incontaminati, incastonata tra i fiumi Minho e Douro. Sul Douro nasce la famosa città di Oporto dove si coltivano i vigneti per la produzione del vino liquoroso Porto, conosciuto a livello internazionale. Dal punto di vista architettonico questa regione si caratterizza per due elementi: il granito e lo stile romanico. Porto ti catturerà per la sua caratteristica atmosfera un po’ retrò capace di portarti indietro nel tempo, soprattutto nel quartiere della Ribeira, con la sua tipica pavimentazione a ciottoli, le strade labirintiche e gli edifici color pastello bianco. La Ribeira, Patrimonio UNESCO, è il fulcro medievale di Porto, un groviglio di vicoli che portano al fiume Douro, dove potrai contemplare il paesaggio circostante e i ponti tramite la Crociera dei 6 Ponti, per mezzo dei rabelos, imbarcazioni tipiche della regione utilizzate per il trasporto delle botti di Porto verso Gaia. Il Palácio da Bolsa, la vecchia borsa, è uno dei monumenti storici più importanti della città. Per osservare meglio le case colorate del quartiere Ribeira, recatevi sulla sponda opposta di Vila Nova de Gaia. Porto è famosa non solo per l’omonimo liquore, ma anche per il vino, le cantine più interessanti le trovi a Gaia, dove potrai assaggiare i migliori vini della Valle del Douro. Degne di nota anche la chiesa di San Francesco dall’umile facciata, che al suo interno presenta decorazioni dorate e la libreria Lello&Irmao, la più bella della città, attiva dal 1906.

 

Per contemplare meglio gli azulejos recati presso la stazione di São Bento, potrai osservarne 20.000 tutti insieme, rimarrai incantato da  queste pareti bianche e azzurre, tipiche del Portogallo. Nelle vicinanze si trova Braga, una cittadina universitaria che conserva uno degli edifici più importanti del Portogallo: la Cattedrale di Braga, che presenta elementi barocchi e gotici, come le statuette dei gargoyles. Nei dintorni di Braga si può visitare un santuario pregno di verde e tranquillità, il santuario di Sameiro e Bom Jesus do Monte. La visita può continuare presso il sito UNESCO di Guimarães con la sua città medievale. Guimarães, è considerato dai portoghesi il luogo di nascita del loro paese, in quanto è qui che nacque il primo re del Portogallo, Alfonso I, un re dai tanti soprannomi, come il Conquistatore. Guimarães è una delle località storiche più belle della regione, la visita non può escludere l’omonimo castello del X secolo, la cui storia è legata alla costituzione del paese, sali su una delle 7 torri per ammirare il panorama dall’alto.

IL CENTRO DEL PORTOGALLO

La regione del Centro Portogallo presenta diverse caratteristiche: la presenza di mulini lungo i corsi d’acqua la presenza di numerose aree protette, come il Parco Naturale della Serra da Estrela, le limpide fonti sorgive dello Zêzere e del Mondego, le piscine naturali della Serra da Lousã e la Serra da Açor. L’ultima caratteristica riguarda la meravigliosa costa di spiagge di sabbia dorata come Leirosa, la Costa de Lavos, Sao Pedro de Cova e il lungo arenile di Sao Juliao. Per quanto riguarda i centri urbani sono tutti ricchi di storia e cultura, come Coimbra, la città lusitana più autentica del Portogallo nel nord dell’entroterra. La città è conosciuta soprattutto per la sua prestigiosa università, la più antica del paese e una delle prime fondate in Europa, tuttavia racchiude tanto di più. Infatti, proprio Coimbra vide la nascita della dinastia reale portoghese e in passato fu scelta come capitale del Regno del Portogallo, ancora oggi sono visibili i segni del suo glorioso passato, come il bellissimo Palazzo Reale. Coimbra è la città in cui si sono meglio conservate le tradizioni portoghesi, dalla cucina alla musica, ti capiterà in giro per strada di incontrare ragazzi vestiti con mantelli e abiti neri, sono gli studenti universitari che indossano il traje académico, la tradizionale toga nera.  Il Museo Nazionale Machado de Castro, dedicato allo scultore nativo di Coimbra, è uno dei musei più importanti della nazione, non solo per la sua collezione, ma anche per la posizione: fu costruito su un antico foro romano e oggi rappresenta il luogo di ritrovo dei locali. Anche i dintorni di Coimbra hanno tanto da offrire, come Belmonte la cittadina medievale, Aveiro che si caratterizza per le tipiche imbarcazioni locali dette moliceiros sull’affascinante lungomare; Sortelha borgo medievale comprendente un castello fortificato su uno sperone roccioso, che dà vita a un paesaggio magico. Altri villaggi storici del Portogallo sono Almeida, Castelo Rodrigo e Castelo Mendo, senza contare la costa ricca di spiagge. Ílhavo è conosciuta a livello globale per la Fábrica da Vista Alegre, una delle più prestigiose fabbriche di porcellana del mondo, un’istituzione in Portogallo. A Batalha avrai la possibilità di visitare una delle massime espressioni dell’architettura manuelina, il Monastero di Santa Maria della Vittoria, eretto per commemorare la battaglia di Aljubarrota del 1385, contro i reali spagnoli. A poca distanza si trova Fatima, il più grande santuario religioso dopo Lourdes, composto da diversi monumenti, di cui il più grande è la Basilica di Nostra Signora del Rosario, alta 65 m. Alcobaça, tra le valli dei fiumi Alcoa e Baça, è conosciuta soprattutto per il Monastero o Real Abadia de Santa Maria del XII secolo, che vanta il Chiostro più grande del Portogallo, definito del Silenzio, in stile gotico.

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ALENTEJO E ÉVORA

La regione di Alentejo si trova nella zona meridionale del Portogallo. Il termine “Alentejo”, essendo il fiume Tago chiamato Tejo, significa letteralmente “Oltre Tago”, perciò sta ad indicare tutti quei territori che si trovano a sud del fiume. Degni di nota i megaliti Cromeleque dos Almendres, risalenti a 25mila anni fa, le pitture rupestri della Grotta di Escoural, i dolmen e i villaggi dell’Età del Ferro e del Bronzo che potrai ammirare lungo le rive fiume Mira. Morfologicamente parlando, la regione è una zona collinare pianeggiante, molto soleggiata, ricca di coltivazioni e campi di grano, olivi e vigneti, come Vidigueira importante centro vinicolo. Anche l’industria del sughero risulta essere molto importante. Il capoluogo è Évora, una città dal glorioso passato che conserva un vastissimo patrimonio storico-culturale che ospita reperti dal neolitico, all’epoca romana, al medioevo, dal gotico al rinascimento e dal manuelino al barocco. Da visitare sono: il Tempio Romano, essendo uno dei meglio conservati di tutta la penisola iberica, l’imperdibile l’Acquedotto del ‘500, un incantevole percorso a piedi di oltre 8 km e l’affascinante Cappella delle Ossa.

ALGARVE

L’Algarve è la regione più meridionale e visitata del Portogallo, ricca di paesaggi differenti che vanno dal litorale sabbioso, scogli a picco sul mare e acque pulitissime. L’Algarve, perennemente soleggiata, è detta la “regione della primavera” vista la temperatura costante sui 15°. Furono gli arabi che dominavano in Spagna a nominare l’Algarve, con il termine arabo al-gharb al-Andaluz, letteralmente “a ovest di al-Andalus”, questo perché la regione si trova ad ovest dell’allora Andalusia mussulmana. Nel tuo percorso sarai incantato dal suono tipico della fisarmonica, tanto amata dai locali, e dall’artigianato locale, come cappelli di foglie di palma realizzati a mano. Faro, la capitale dell’Algarve, presenta un carattere autentico e tradizionale, poiché non toccata dai turisti che la vedono più come meta di passaggio per visitare il resto della regione. Da vedere l’area protetta del Parque Natural da Ria Formosa, una grande varietà di ecosistemi che occupa 60 km del litorale della regione.

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beautiful sunset over the mountains, Madeira Island, Portugal

MADEIRA

Il meraviglioso arcipelago di Madeira nell’Oceano Atlantico è composto da 7 isole, le più conosciute sono Madera e Porto Santo, tutte di origine vulcanica. Conosciute già all’epoca dei Fenici, furono i navigatori portoghesi i primi ad interessarsi allaccia da Madeira, l’isola del legno, allora disabitata. Presto anche gli esploratori olandesi e britannici capirono l’importanza dell’arcipelago grazie alla sua posizione strategica per i grandi viaggi e ancora oggi sono visibili le tracce del loro arrivo. Nonostante il grande patrimonio artistico, l’arcipelago è investito dal turismo per la bellezza paesaggistica, per la biodiversità marina, una delle più ricche del mondo, e per il clima favorevole che prevede più di 300 giorni di sole annui. Da visitare la Foresta Laurissilva, la foresta del Laurus, Patrimonio Naturale UNESCO, le cui origini risalgono a circa 20 milioni di anni fa. Per quanto riguarda le spiagge di Madeira ne troverai di due tipologie: di sabbia nera, di origine vulcanica, caratteristiche dell’isola, e quelle dorate, le più gettonate dai turisti e artificiali. Parlando di mare, una visita a Porto Santo è doverosa, con i suoi 7 km di spiaggia dorata, è considerata una delle più belle d’Europa. A livello gastronomico da provare il Vinho da Madeira prodotto esclusivamente dissuasola, la famosa poncha, composta da acquavite di canna da zucchero e limone e i vari dolci preparati con la frutta tropicale, abbonante sull’isola, come il mango e il maracujá.

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LA STORIA

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L’attuale Portogallo venne chiamato dai romani Lusitania, i quali dominarono dal 218 a.C. fino al V secolo, la resero una provincia romana nominando l’attuale Braga come capitale. Alla caduta dell’Impero Romano il paese fu invaso dai barbari, tra i quali Goti e Visigoti, che a loro volta furono cacciati dai mussulmani, i quali erano già in terra spagnola, conquistando l’attuale Andalusia e vi rimasero fino al IX secolo, periodo durante il quale i sovrani cattolici iniziarono le Guerre di Reconquista per respingerli. Con la battaglia di São Mamede del 1128 nasce il Portogallo, quando Alfonso Henriquez si proclama principe e nel 1139 primo Re del Portogallo, riconoscendo l’indipendenza del paese sconfiggendo sia gli arabi che il Regno di Castiglia. La capitale passò da Guimarães, a Coimbra e infine nel 1255 Lisbona. Successivamente, la Spagna tentò di annettere al suo regno il Portogallo, ma venne sconfitta da Giovanni d’Aviz, detto il Buono o il Grande, che con questa vittoria divenne re Giovanni I°, fondando la dinastia Aviz. Il secolo a cavallo tra il ‘400 e ‘500 vede il Portogallo il protagonista di una serie di importantissime esplorazioni: il nord America, l’Etiopia, l’India e l’Oceano Indiano, il Brasile, per poi terminare con la Cina e il Giappone. La crisi arrivò nel 1578 alla morte del re Sebastiano che lasciò il trono senza eredi, allora Filippo II di Spagna rivendicò la corona e ciò diede il via all’invasione spagnola, che si concluse due anni dopo con l’unione dei due regni grazie a Filippo d’Asburgo, unione che portò alla perdita di colonie in America, Asia e Africa. Filippo IV re di Spagna tentò di annettere il paese e ciò porto alla Guerra dei 30 anni, fino a che nel 1640 si arrivò alla guerra d’indipendenza, che verrà completamente ottenuta solo nel 1668. Il XVIII secolo, sotto la dinastia dei Bragança, fu un periodo florido per il paese che aveva annesso al suo regno anche il Brasile, da cui arrivava zucchero, caffè e risorse minerarie. Quella che viene definita l’età Pombalina va dal 1668 al 1750, il nome si riferisce a Sebastião de Melo, Primo Ministro e in seguito Marchese di Pombal, il quale fu una figura di spicco nella storia della nazione, in quanto cercò di riportare il Portogallo al suo originario splendore. Troviamo la testimonianza di questo periodo d’oro nella bellezza dei palazzi in stile barocco e rococò. Alla morte del re il Marchese fu costretto a dimettersi dalla nuova regina Maria I di Braganza. Nel 1755 Lisbona fu colpita da un forte terremoto che la rase al suolo, venne poi ricostruita secondo canoni antisismici. L’inizio del XIX secolo fu segnato dalle guerre napoleoniche, dovute alla non partecipazione all’embargo commerciale per contrastare l’Inghilterra, che portò all’invasione francese fino al 1812, anno dell’indipendenza portoghese e dieci anni dopo quella brasiliana. Dopo una serie di lotte politiche, nel 1836 il matrimonio tra Maria e Ferdinando II di Sassonia portò alla fondazione di casa di Braganza-Sassonia, a cui successe il figlio Pietro il quale portò un periodo di pace e modernizzazione nel paese. Nel 1910 venne proclamata la Prima Repubblica e Manuele II fu costretto in esilio, questo periodo è caratterizzato dalla separazione tra Stato e Chiesa: vennero confiscati i beni ecclesiasitici, furono soppresse le istituzioni religiose, togliendo la cittadinanza ai gesuiti. Durante la Prima Guerra Mondiale il Portogallo ricoprì un ruolo marginale, tuttavia si susseguirono diverse dittature, fino all’ascesa di Oliveira Salazar, il quale rese il Portogallo una dittatura parafascista fino al 1974, quando iniziò la terza repubblica, detta la rivoluzione dei garofani. L’anno successivo venne concessa l’indipendenza alle colonie dell’Africa, fatto che causò lo scoppio di rivolte che portano alla fine dell’Impero del Portogallo dopo ben cinque secoli.

GASTRONOMIA

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La cucina della regione del Nord è una delle più varie del Portogallo, che spazia dalle zuppe con carne, ai piatti di pesce, agli insaccati, ai formaggi delle montagne, mentre sulla costa naturalmente vincono i piatti a base di pesce. Il protagonista culinario indiscusso in Portogallo è sicuramente il Bacalhau, cucinato in mille maniere diverse in base alla regione, ma anche alle famiglie! Un piatto tipico di Porto, oltre all’omonimo vino, e che dovrai necessariamente assaggiare è la francesinha, un sandwich farcito con prosciutto cotto e cane, completamente ricoperto di formaggio fuso servito con una salsa sopra. Un altro piatto tipico della città è la Tripas à moda do Porto, molto simile alla trippa nostrana, accompagnato spesso da fagioli bianchi e riso al forno. A Lisbona uno dei piatti più tipici è l’Arroz de Marisco, il risotto ai crostacei, diverso dalla paella in quanto molto brodoso. Uno dei piatti più antichi portoghesi è il Cozido à portuguesa, un bollito misto di verdura e carne. Il Caldo Verde, letteralmente chiamato brodo verde, è una minestra preparata con un tipo di cavolo autoctono, molto diffuso anche in Brasile, il piatto è composto da patate schiacciate e il cavolo, che lo rendono denso e, come suggerisce il nome, verde. Per quanto riguarda i desserts l’orgoglio nazionale sono le Pasteis de Nata, composti da una croccante pasta sfoglia con all’interno una deliziosa crema. Ad Aveiro i dolci più famosi sono gli Ovos Moles de Aveiro, composti da zucchero e tuorli d’uovo racchiusi nell’ostia dalla forma che ricorda una conchiglia.

TRADIZIONI

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Le festività spesso durano per più giorni, come per esempio la Semana Santa a Braga che si svolge durante la Pasqua, durante la quale potrai vedere sfilare uomini scalzi incappucciati, chiamati Farricocos. Sempre a Braga si svolge la Festa di Sao Joao, dedicata a S. Giovanni. Nonostante si festeggi il 24 giugno, la città è in subbuglio già due settimane prima dell’evento e la notte del 23 ci si incontra in piazza per festeggiare. Un’altra festa tipica di Braga è la Braga Romana che avviene durante l’ultimo week end di maggio e si festeggia l’influenza dell’impero Romano, per cui i locali si vestono da antichi romani. A Coimbra la festa più vissuta è la Queima das Fitas, durante la quale vengono bruciati pubblicamente i nastri di colore diverso in base alle varie facoltà, si tratta di una tradizione accademica che dura da secoli. Sempre a maggio, si svolge la Festa dei Fiori a Madeira, giornata durante la quale le strade vengono ricoperte di fiori, creando un’atmosfera ancora più magica. A Lisbona la festa più importante e popolare è la Festas de Lisboa che inizia il 12 giugno in occasione di S. Antonio, il patrono della città, e finisce il 13 giugno. La sfilata della marcia popolare rappresentativa di ogni quartiere della capitale, si alterna alla processione del santo con cene e feste all’aperto.

IL MIO VIAGGIO IN PORTOGALLO!

COME ENTRARE IN PORTOGALLO

Documentazione di accesso:

E’ necessario viaggiare con uno dei due documenti (passaporto o carta di identità) in corso di validità. Il Paese fa parte dell’UE ed aderisce all’accordo di Schengen.
Qualora in possesso di una carta d’identità valida per l’espatrio rinnovata, si prega di verificare sul sito viaggiaresicuri.it nella sezione Informazioni Generali – “Prima di partire – documenti per viaggi all’estero”. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia.

Vaccinazioni:

Nessuna.

Visto:

Il visto non è necessario.

Per ulteriori informazioni, sempre aggiornate, clicca sul sito di viaggiaresicuri.it oppure su salute.gov.it

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