L’Argentina ti invita a lasciarti andare, per scoprire una realtà dove il tempo rallenta, e ci si sente avvolti in una bolla di felicità dalla quale non si vorrà più uscire. Buenos Aires è l’emblema del calore latino, dove il tango la fa da padrone e ogni angolo della città si svela come un’esperienza profondamente sensoriale. Qui, l’ospitalità dei locali ti farà sentire subito a casa! Le Ande rappresentano un capolavoro naturale così straordinario che è difficile descrivere a parole, un’esplosione di bellezza che sfida la comprensione umana. Ushuaia, la città più a sud del mondo, ti farà sentire ai confini del pianeta… circondata da montagne innevate e dal mare, rappresenta il punto di partenza per addentrarsi nella “Terra del Fuoco”: Un’opera d’arte a cielo aperto, composta da ghiacciai e montagne che convivono all’unisono. L’Argentina è in grado di suscitare la famosa sindrome Stendhal…e tu sei pronto a vivere emozioni intense?
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COSA VEDERE IN ARGENTINA
BUENOS AIRES
Alcuni dei punti più antichi della città e il suo centro culturale, storico e politico sono Plaza de Mayo, Casa Rosada, che oggi ospita la residenza e gli uffici del presidente della Repubblica; e l’antico Cabildo Nacional, un affascinante palazzo coloniale che ospita il museo nazionale della rivoluzione di Maggio. A fargli la guardia ci sono i soldati del Regimento de Patricios, con ancora indosso le uniformi di 2 secoli fa. Al centro della grandissima Plaza de la Republica, è stato costruito nel 1936 un obelisco dove fu issata la prima bandiera argentina. Il principale teatro della città, teatro Colòn è considerato uno dei cinque migliori al mondo per ampiezza e per acustica e porta la firma di architetti italiani. Il più grande barrio della città porta un nome italiano perché sorge intorno alla chiesa di San Benedetto di Palermo. Al centro della parte più antica del quartiere, Palermo Viejo, sorge infatti un monumento a Giuseppe Garibaldi che ricorda quello sul Gianicolo a Roma. Il barrio si divide in Palermo Soho, frequentata dai giovani che animano locali notturni, e Palermo Hollywood, dove abitano un gran numero di celebrità. Da non dimenticare il quartiere multietnico di Buenos Aires, che conserva l’aspetto coloniale. Qui si possono ammirare scorci molto poco “latini”; come la Chiesa Ortodossa caratterizzata dalle sue cupole azzurre. L’anima del barrio è rappresentata dal suo mercatino delle pulci, dove si possono acquistare oggetti d’antiquariato e di artigianale locale o si può assistere a spettacoli di tango, tutto rigorosamente improvvisato.


LA REGIONE ANDINA
Nel nord-ovest del paese si erge la Quebrada del Cafayate, un trionfo di colori, un susseguirsi di formazioni rocciose che alternano il rosso al verde smeraldo. Il canyon si sviluppa per 180 km, le attrazioni da non perdere sono la Valli del Calchaquí, la Gola del Diavolo, l’anfiteatro naturale dall’acustica perfetta, il belvedere Tres Cruzes, la Quebrada de las Conchas, il Gran Canyon, senza dimenticare di fare una pausa, magari con una degustazione di vini, presso alcune tra le più rinomate aziende vinicole di Cafayate. Andando verso nord, troverete Salta, detta “Salta la Linda”, che si trova ai piedi della splendida Cordigliera delle Ande, nota per la caratteristica architettura in stile coloniale spagnolo, una delle più belle del paese. Il centro storico si gira a piedi e ruota intorno alla bellissima Plaza 9 de Julio. Ancora più a nord, da non perdere la meravigliosa Quebrada del Humahuaca, una meravigliosa valle dichiarata Patrimonio UNESCO, che vanta il Cerro de los Siete Colores di Purmamarca, la Serranía del Hornocal la Collina dei 14 Colori, le attrazioni principali della zona.
PATAGONIA
Il suo territorio si divide tra Argentina e Cile. Si divide in due zone, la Patagonia Andina, contraddistinta dalla cordigliera delle Ande, con cime innevate alternate a ghiacciai e valli, e la Patagonia Extrandina, principalmente di natura desertica che si estende fino all’Oceano Atlantico. La Patagonia comprende anche la Terra del Fuoco.


TERRA DEL FUOCO
È un arcipelago dell’America del sud, situato all’estremità meridionale del continente. Il territorio insulare è diviso tra l’Argentina e il Cile ed è composto dall’isola principale denominata Isola Grande, e da numerose isole minori (quasi tutte in territorio Cileno). L’isola degli Stati, assieme alla parte orientale dell’Isola Grande, appartengono invece politicamente alla Repubblica Argentina.
USHUAIA
Capoluogo della Terra del Fuoco, è la città più meridionale al mondo, si trova sulla costa meridionale dell’isola Grande della Terra del Fuoco in un paesaggio circondato da montagne. In questa provincia il clima è influenzato dalla latitudine, dalla vicina presenza della massa glaciale antartica, dalle correnti degli oceani e dalla natura stessa del territorio; di tipo oceanico con brevi estati fresche e lunghi inverni umidi, moderatamente freddi. Per quanto riguarda la flora le foreste coprono solo il 37% della superfice dell’arcipelago, nella parte nord-orientale sono invece presenti steppe ed aree fredde semi-desertiche. Qui possiamo trovare sei specie arboree. Sono foreste uniche al mondo per la loro capacità di svilupparsi in climi con estati fresche.


I PARCHI
I Parchi
Sono stati avviati più di venti parchi nazionali per proteggere specie uniche al mondo di flora e fauna, tra le più interessanti troviamo il caimano, il puma, il guanaco, il nandù, il condor delle Ande, il fenicottero, molteplici specie di mammiferi marini e strani uccelli di mare. Tra i più emozionanti ricordiamo:
Parque Nacional Los Alerces, istituito per proteggere l’albero più antico e longevo di tutto il paese il FITZROYA CUPRESSOIDES, con più di 2600 anni, si possono ammirare seguendo il percorso che porta all’Arelzal. Oltre a questa specie, sono presenti tuttavia, anche ruscelli, fiumi e almeno tre laghi.
Parco Della Penisola Di Valdés, si diversifica dagli altri in quanto è più una riserva naturale. Dista dalla città più vicina circa 50 km e ciò lo rende del tutto incontaminato. Gli amanti della natura possono godere di esperienze magnifiche, incontrando pinguini, leoni, elefanti marini, e la rinomata balena franca australe.
Parque Nacional Talampaya, molto più piccolo degli altri, ma famoso per essere stato testimone del ritrovamento di fossili di dinosauri e incisioni rupestri. Al suo interno ospita un giardino botanico e specie di animali più comuni come le volpi, lama e lepri.
Parque Nacional De Los Glaciares, patrimonio dell’Umanità, ha come attrattiva principale il Perito Moreno. Con i suoi 4.000 e oltre km², si posiziona al secondo posto per grandezza. Parte della superficie è ricoperta di ghiacciai, che generalmente iniziano a formarsi a 2500 m di altitudine, ma, grazie alla particolare conformazione climatica, qui iniziamo a trovarli già a 1500 m.
PERITO MORENO
Si trova all’interno del Parco Nazionale Los Glaciares. È il più grande ghiacciaio in movimento del mondo accessibile a tutti si estende per 30 km in lunghezza e 60 metri in altezza ma ciò che lo rende eccezionale è il suo costante avanzare, ben 2 metri al giorno, che causa il distacco di grossi blocchi dalla parete ghiacciata. Il tutto davanti agli occhi stupefatti dei turisti che hanno la possibilità di vivere un’esperienza, visiva ed emozionale, fuori dal comune. I boati, provocati dal crollo di questi enormi iceberg si inabissano nel Lago Argentino.


PARQUE NACIONAL DE IGUAZù
Patrimonio dell’Umanità, si trova al confine tra Argentina e Brasile. Ospita le famosissime Cascate di Iguazù, senza però dimenticare bellissime specie di farfalle, tucani e coatì. Le Cascate Di Iguazù sono generate dal fiume Iguazù al confine tra Argentina e Brasile. Il sistema consiste di 275 cascate con altezze fino ai 70 metri. Al centro delle cascate è presente La Garganta del Diablo, ovvero una gola a forma di U, profonda circa 150 metri e lunga 700 metri. La maggior parte delle cascate è nel territorio argentino, ma dal lato brasiliano si ottiene una visione più panoramica della Garganta del Diablo. Vicino alla cascata, si trova l’importante città di Puerto Iguazù.
KUDA IL VALORE DELL’ESPERIENZA
GASTRONOMIA

In Argentina, come in tutto il Sudamerica, riunirsi intorno alla tavola imbandita non significa solo mettersi a tavola, ma condividere cibo e momenti, è un momento di unione e di intrattenimento. La cucina argentina trova le sue radici in quella spagnola, senza dimenticare quella creola elle antiche popolazioni indigene, risulta povera di spezie ma abbondante nella quantità. L’alimento più consumato in assoluto è senza dubbio, la carne cucinata in vari modi, come alla brace braseros, allo spiedo asados, sulla griglia churrascos o bollita puncheros, sempre accompagnata da legumi, patate, riso o mais e varie salse, come il chimichurri, una salsa verde a base di olio, aceto, prezzemolo, origano, pepe, aglio e spezie. Il piatto più tipico, e conosciuto anche oltremare, è l’asado, la classica grigliata argentina, cioè carne di mucca cucinata alla griglia, molto lentamente al fine di esaltarne il sapore. I piatti più comuni riguardano sempre la carne, come la parilla, una grigliata di carne con larghe strisce di vacio, di matambre i muscoli addominali, la costilla sono le costine, il lomo è il filetto, infine il bife de chorizo la bistecca e il bife ancho, cioè il sottofiletto. Un alimento veloce, buono e che troverai ovunque per strada sono le empanadas, una specie di panzerotto fritto o al forno chiuso a mezzaluna, spesso ripieno di carne, mais, cipolla o formaggio.Un altro protagonista dello street food è il choripán, un panino con la salsiccia racchiusa dentro due fette di pane francese, lo troverai per las calles della Boca di Buenos Aires e servito con il chimichurri. Per quanto riguarda i dolci, tutti conoscono il golosissimo dulche de leche, un dolce a base di latte, zucchero e vaniglia, cucinati fino ad ottenere un caramello brillante e molto dolce, che viene poi spalmato sulle fette biscottate o usato come ripieno nei dolci. Un’altra tipicità golosa è l’alfajore, composto da due biscotti uniti da un ripieno dolce, generalmente bagnati nel cioccolato, nella glassa o ricoperti di zucchero in polvere. Altro star della cucina argentina è l’immancabile mate, l’infuso più famoso del paese, vedrai tante persone che girano per la strada con il termos a portata di mano, perché qui non è solo una bevanda, ma un rito quotidiano da fare in compagnia. Si prepara versando acqua calda nel “mate” lo specifico contenitorre, che contiene l’erba mate e si beve per mezzo di una particolare cannuccia metallica, la “bombilla”, che grazie al filtro che contiene al suo interno impedisce alle foglie di entrare. Nonostante il caratteristico sapore amarognolo, è assolutamente da assaggiare rappresentando in Argentina una tradizione, senza dimenticare le sue proprietà stimolanti.
TRADIZIONI

Se pensiamo all’Argentina, una delle prime immagini che viene in mente è il tango, originario di Buenos Aires nel XIX secolo, maggiormente praticato in bordelli dai migranti, per l’epoca era un ballo molto audace, ricco di allusioni erotiche. A partire dal 1900 anche direttori e strumentisti si interessano al tango, dalla musica passionale e triste prende origine dai ritmi afrocubani e ispanici. Altre danze tipiche sono il gato, sempre a coppia, di origine peruviana e il malambo, ballato solo da uomini. La seconda immagine delle usanze argentine è la figura del gaucho, una specie di cowboy semi-nomade originario delle pianure vicine all’Argentina, ma anche di alcune regioni dell’Uruguay, del Paraguay, del Chaco boliviano e del Brasile meridionale. Questa figura apparve intorno al 1600, quando fu introdotto nel paese il cavallo da parte degli spagnoli. Con il termine “gaucho” si intendeva una persona dallo spirito libero, sempre a cavallo che poco aveva oltre al suo bestiame. Il costume del gaucho è tipico e facilmente riconoscibile dall’immancabile sciarpa rossa, senza dimenticare i pantaloni neri con una camicia bianca, sovrastata da una giacca aperta a maniche corte. Importanti anche gli stivali e una fascia marrone posta sopra i pantaloni.
IL MIO VIAGGIO IN ARGENTINA!
COME ENTRARE IN ARGENTINA
Documentazione di accesso:
Passaporto necessario in corso di validità. Si consiglia di viaggiare con un passaporto che abbia una durata residua di almeno 6 mesi.
Vaccinazioni:
Nessuna vaccinazione obbligatoria. Si consiglia tuttavia la vaccinazione contro la febbre gialla a coloro che intendono visitare la zona delle cascate di “Iguazu”, quando il soggiorno è più lungo di quindici giorni.
Visto:
Non necessario per soggiorni turistici inferiori a tre mesi.
Per ulteriori informazioni, sempre aggiornate, clicca sul sito di viaggiaresicuri.it oppure su salute.gov.it
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