Per la bellezza dei paesaggi, l’Indonesia presenta un meraviglioso scenario contraddistinto dalla presenza di splendide spiagge, vulcani, animali sconosciuti e foreste lussureggianti. Per la spiritualità, a Bali si respira un’aria densa di spiritualità, misticismo e tradizione. Per il Surf e lo Yoga, a Bali le due attività sono molto popolari e soprattutto si può praticare il surf in numerose spiagge.
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COSA VEDERE IN INDONESIA
JAKARTA
Capitale dell’Indonesia, è situata sulla costa nordoccidentale dell’isola di Giava. È la meta ideale per chi vuole scoprire la più vera Indonesia. È possibile cogliere l’anima autentica del paese, ai piedi dei suoi grattacieli modernissimi, lungo i viali trafficati notte e giorno, nella vivace Chinatown, tra il fitto reticolo di canali che l’attraversa. È una città ricca di contrasti, qui risiedono milioni di persone provenienti da tutto il mondo in un miscuglio di lingue, culture.
BALI
Bali si trova tra Java e Lombok ed è l’isola più famosa dell’Indonesia e abbonda di spiagge tropicali bianche perfette per fare snorkeling, immersioni e surf. Bali è prevalentemente induista, rispetto al resto della popolazione del paese che è di fede musulmana.
Il Pura Tanah Lot è un tempio Induista che si trova su un isolotto roccioso nel Pacifico, di fronte alla costa meridionale di Bali ed è accessibile solo con la bassa marea. Tanah Lot è probabilmente il tempio più famoso dell’isola ed è dedicato alla divinità del mare. Il tempio divenne molto importante in passato e conserva tuttora un ruolo primario: fa parte dei Sette Templi del Mare ed assolutamente da non perdere.
Il Tempio Pura Luhur Uluwatu è isolato sulla punta sud-ovest della penisola di Bukit e si erge all’estremità di un promontorio scosceso che sovrasta l’oceano di oltre 200 metri. Il tempio è dedicato alle divinità del mare ed è uno dei santuari più venerati di Bali. Rimarrete colpiti dal panorama sugli scogli e la costa selvaggia, dove le onde vengono a rompersi rumorosamente. Questo tempio è abitato da molte scimmie che saltellano, si arrampicano tra le statue di pietra dai volti ora umani ora animali.
Le Cascate Banyumala Twin sono situate in una valle, se volete tuffarvi in una piscina naturale, con le acque cristalline questo posto fa al caso vostro. Vi sentirete in paradiso, per l’atmosfera di relax e pace che trasmette questa cascata.
La Nyang-Nyang Beach è uno delle spiagge più belle e incontaminate dell’Indonesia. Qui vi sentirete di essere in una spiaggia deserta, infatti si può accedere solo tramite delle scale. Si arriva in questa splendida spiaggia attraverso un sentiero, verrete ripagati dalla splendida vista della spiaggia.
La Jimbaran Beach è una spiaggia finissima tra le più incantevoli di Bali ed è situato a sud dell’aeroporto internazionale. La spiaggia è il paradiso dei surfisti, alle spalle è coperto dalla lussureggiante vegetazione tropicale. Da qui potete godere di un incantevole tramonto romantico sul mare.
Kuta Beach è la spiaggia più famosa di Bali, questa spiaggia è attrezzata potete provare a fare surf, acquistare qualunque tipo di merce oppure rilassarvi facendo fare un massaggio. La movida non manca a Kuta, qui avrete l’imbarazzo della scelta ci sono tantissimi locali tutti a prezzi modici.
LOMBOK
Isola di Lombok che fa parte dell’arcipelago delle Piccole Isole della Sonda e possiede spiagge meravigliose, in particolare sulla costa sud. Immaginate lunghe spiagge bianche, un mare cristallino, villaggi di capanne dove la vita scorre lenta, ancora secondo le tradizioni di un tempo, a Lombok troverete tutto questo. Lombok non ha resort di lusso, non esiste il turismo di massa come a Bali. Qui vi sentirete in paradiso, lontani dal caos e dal tamtam quotidiano.
ISOLE GILI
Le isole Gili sono tre isolette che si trovano tra l’isola di Bali e quella di Lombok. Qui troverete spiagge candide vergini, non toccate dal turismo di massa, stradine sterrate senza auto e le più belle barriere coralline dell’Indonesia, raggiungibili da un paio d’ore di traghetto da Bali.
KUDA IL VALORE DELL’ESPERIENZA
GASTRONOMIA
La cucina indonesiana si presenta estremamente variegata, suddivisa in quattro principali categorie regionali: sundanese, giavanese centrale, giavanese orientale e madurese.Nella tradizione culinaria sundanese, spiccano pietanze come le carpe alla griglia (ikan mas bakar), il pollo alla griglia (ayam bakar), i gamberi (udong pancet), i calamari al barbecue (cumicumi bakar) e l’insalata con salsa di gamberi e peperoncino (lalap cobek). La cucina giavanese centrale offre piatti rinomati come il pollo fritto cotto con spezie e crema di cocco e il gudeg, un piatto a base di frutti dell’albero del pane bolliti in crema di cocco e spezie, servito con pelle di bufalo bollita in salsa di peperoncino, pezzi di pollo, uova e sugo di carne. Giava orientale e Madura sono celebri per zuppe e sate (spiedini di pollo o montone), piatti di pesce, gamberi, calamari cucinati in varie modalità, dal vapore alla griglia, fino alla frittura. Tra le specialità troviamo il babi guling (maialino da latte arrosto), la capra giavanese, il sate, i taglierini cinesi e il Nasi Padang (piatti piccanti con accompagnamento di riso). Un aspetto culinario dell’Indonesia è rappresentato dai venditori ambulanti, che si trovano nei mercati disseminati lungo le strade affollate delle metropoli, aperti giorno e notte, e dove si trova un vasto assortimento di delizie etniche difficilmente reperibili nei ristoranti. Il cibo è esposto su bancarelle, ceste o carretti, offrendo ai clienti la possibilità di osservare la preparazione delle pietanze direttamente sul posto. I piatti proposti spaziano dal tofu fritto al complesso gudeg (jackfruit servito secondo la tradizione javanese). Nei grandi centri urbani come Jakarta, Surabaya, Bandung, Semarang e Medan, i venditori ambulanti possono offrire cibi tradizionali provenienti dalle diverse regioni dell’arcipelago indonesiano, mentre nelle piccole città si apprezzano le specialità locali. Tra i piatti caratteristici di questi mercati, spicca il bakso (polpette servite in una ciotola con zuppa, spaghetti, tofu, uova e carne fritta).Un’altra prelibatezza ben nota è il soto, una zuppa vegetale con carne di manzo, pollo, castrato o maiale. Esistono diverse varianti come il soto di Madura (Java Est), il soto Betawi (Jakarta), il soto Padang (Sumatra), il soto Bandung (Java Ovest) e il soto Banjar (Kalimantan).Il famoso satay, originario di Java e Sumatra, presenta spiedini di pollo, capra, agnello, manzo, maiale o pesce, cotti alla griglia e serviti con una salsa speziata di noci. Infine, il nasi goreng, riso cotto al vapore saltato in padella con uova, polpette di manzo o pollo e arricchito con un mix di verdure in salsa di soia speziata, completa l’eclettica offerta della cucina indonesiana.
TRADIZIONI
l’Indonesia presenta una straordinaria varietà di tradizioni, usanze e pratiche che caratterizzano la vita quotidiana e le celebrazioni. Dalle danze tradizionali, come la celebre danza balinese, alle cerimonie religiose, come il Nyepi, l’Indonesia offre un affascinante mosaico di tradizioni che riflettono la sua ricca eredità culturale. Una delle celebrazioni più significative a Bali è dedicata alla commemorazione della morte di un leggendario tiranno. Durante i 10 giorni di festeggiamenti, gli dei scendono sulla terra partecipando ai riti e alle celebrazioni che coinvolgono l’intera comunità. Il mitologico Barong, una sorta di cane-leone, danza da tempio a tempio e da villaggio a villaggio, animando la festa con salti e capriole mentre la gente si unisce alle celebrazioni con amici e parenti. Il culmine di questa festa è rappresentato dalla cerimonia del Kuningan, dove la comunità saluta e ringrazia gli dei per la loro presenza sulla terra durante questo periodo. Un’altra festività si svolge nella zona di Negara, una manifestazione unica chiamata Makepung, e si tratta di corse dei tori che si svolgono tra luglio e ottobre. I partecipanti gareggiano con bufali che trainano piccoli carretti, e la corsa è valutata non solo sulla base della velocità ma anche dell’eleganza, con il vincitore che riceve il trofeo BUPATI CUP. Infine, Nyepi è un rito di purificazione essenziale per i balinesi, finalizzato a scacciare gli spiriti maligni e a iniziare il nuovo anno in modo positivo. Questa celebrazione, che cade tra marzo e aprile secondo il calendario hindu, trasforma completamente l’isola. Dall’alba al tramonto, tutti i mezzi di trasporto sono vietati, gli aerei non volano e le persone sono bloccate nelle loro case o hotel. Questa giornata è dedicata alla preghiera e alla meditazione, con i “pecalang” (funzionari della polizia del villaggio) che vigilano attentamente per garantire il rispetto di queste regole, scortando i turisti indisciplinati alle loro sistemazioni.
IL MIO VIAGGIO IN INDONESIA!
COME ENTRARE IN INDONESIA
Documentazione di accesso:
E’ necessario il passaporto, con validità residua di almeno 6 (sei) mesi alla data di ingresso in Indonesia. Tale requisito é tassativo e non sono ammesse eccezioni.
Recentemente, si sono registrati casi di turisti italiani a cui è stato rifiutato l’ingresso nel Paese, a seguito della contestazione da parte delle Autorità indonesiane di immigrazione sull’integrità del libretto del passaporto. Pertanto, e’ importante accertarsi, prima della partenza per l’Indonesia, che:
– sul proprio passaporto non vi siano strappi o tagli di alcun tipo, in particolar modo sulla pagina della foto;
– sul proprio passaporto non vi siano scollature di alcun tipo, sopratutto in merito alla copertina;
– la pagina contenente la foto e i dati anagrafici sia leggibile e chiara;
– non vi siano segni o macchie sulla foto o sul codice a barre;
– non sia stata rimossa alcuna pagina;
– non vi siano alterazioni o manomissioni;
– vi sia almeno una pagina libera per apporre il visto all’arrivo.
Onde evitare spiacevoli contrattempi all’arrivo in Indonesia, in caso di passaporto danneggiato prima della partenza sarà opportuno richiedere un nuovo passaporto presso la Questura o presso l’Ufficio Consolare competente. Nel caso in cui il danneggiamento dovesse avvenire durante il soggiorno in Indonesia, potrà essere richiesto il rilascio di un “Emergency Travel Document” (ETD) all’Ambasciata d’Italia a Jakarta. L’ETD viene rilasciato con validità limitata necessaria per potere fare rientro in Italia o nel Paese di residenza e non permette di proseguire il proprio viaggio in Paesi Terzi.
Le informazioni su come procedere per ottenere un ETD sono consultabili sul sito dell’Ambasciata d’Italia a Jakarta.
A fronte di casi di connazionali fermati e trattenuti in cella fino ad identificazione, perché privi di documenti di identità, si ricorda che i turisti sono tenuti a portare sempre con sé il proprio passaporto.
Vaccinazioni:
Visto:
In base alle disposizioni entrate in vigore a fine settembre 2022, i cittadini italiani che desiderino soggiornare in Indonesia per un periodo inferiore a 30 giorni, per scopi turistici, visite ufficiali o incarichi governativi, incontri d’affari, approvvigionamento di merci, incontri ufficiali e in caso siano in transito verso altre destinazioni, sono esentati dall’obbligo preventivo di richiedere il visto. I medesimi possono ottenere un cosiddetto “visa on arrival” (e-VOA ) in aeroporto, a condizione che si disponga:
1. di un passaporto con validità residua minima di 6 (sei) mesi, al momento dell’ingresso in Indonesia;
2. un titolo di viaggio per il ritorno ovvero per la prosecuzione del viaggio fuori dall’Indonesia;
3. prova del pagamento dell’importo di IDR 500.000 per il visto turistico.
Tale visto ha una validità di 30 giorni e può essere rinnovato per ulteriori 30 giorni, prima della sua scadenza, presso la più vicina Autorità di immigrazione indonesiana. Rimangono, inoltre, tuttora valide le restrizioni agli spostamenti, volte a limitare i rischi di contagio da Covid-19, riportate sull’Avviso in evidenza. Le richieste di visto vanno effettuate in modalità elettronica Domanda di visto indonesiano (imigrasi.go.id), seguendo le indicazioni presenti sul sito del Direttorato Generale per l’Immigrazione.
Si rinvia alle informazioni riportate sul sito ufficiale del Direttorato indonesiano per l’Immigrazione, per ulteriori informazioni e per la lista completa dei punti di ingresso: https://www.imigrasi.go.id/en/visa-kunjungan-saat-kedatangan/
Data la particolare severità delle Autorità indonesiane, nei casi di infrazione delle normative in campo migratorio, si consiglia, ad ogni buon fine, di informarsi previamente presso l’Ambasciata indonesiana a Roma (https://kemlu.go.id/rome/lc).
Si segnalano casi in cui, una volta concessa l’entrata da uno degli aeroporti o porti summenzionati, sia stata successivamente proibita l’uscita da un porto o da un aeroporto non incluso nella precedente lista. Si consiglia, pertanto, ai connazionali che dovessero entrare nel Paese da uno dei porti o aeroporti menzionati, di organizzare il proprio itinerario prevedendo l’uscita dal Paese da una delle frontiere indicate. Le Autorità indonesiane hanno recentemente sottolineato come per i detentori di Passaporti Temporanei non sia possibile ottenere il visto all’ingresso nel Paese, bensì sia necessario ottenere un visto ad hoc, presso la locale Rappresentanza Diplomatica indonesiana. Si consiglia ai connazionali, in possesso di tale documento, di informarsi presso le competenti Ambasciate indonesiane. Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla Rappresentanza diplomatica o consolare del Paese presente in Italia.
Per ulteriori informazioni, sempre aggiornate, clicca sul sito di viaggiaresicuri.it oppure su salute.gov.it