Perché il sultanato dell’Oman è un paese unico tra quelli della Penisola Arabica, incontaminato e autentico. Per il clima da ottobre ad aprile qui si ha un clima mite, ideale per prendersi una pausa dall’inverno. L’Oman è sospeso tra modernità e tradizione ed è una destinazione dal fascino inimitabile.
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COSA VEDERE IN OMAN
MUSCAT
Città affascinante situata vicino la catena montuosa di Jevel hajar, si affaccia sulle acque cristalline del golfo dell’Oman. Il centro storico ha un fascino arabo antico, per la sua cinta muraria sia per le sue due fortezze principali e per lo splendido Palazzo del Sultano. La Grande Moschea del Sultano Qaboos offre un’atmosfera fiabesca che rievoca “Le Mille e una notte”. Non rimarrete delusi dagli interni particolarmente decorati, come la stanza degli uomini, tra le sale più belle della moschea e ha il secondo tappeto più grande al mondo, unimponente lampadario di cristallo interamente in cristallo di Swarosky. L’intera moschea può ospitare fino a 20.000 fedeli ed è aperta, dalle 8 alle 11, a chiunque ad esclusione del venerdì. Il Museo Nazionale di Oman ripercorre la storia e le tradizioni millenarie del paese con più di 7000 oggetti esposte. Museo molto interessante, sono esposte: ceramiche Omanite e numerose scatole riccamente decorate, inoltre si trovano artigianato in argento, costumi, stanze tipiche e armi tradizionali, caffettiere, gioielli e Khanjar il tradizionale pugnale. Il Palazzo di Al Alam si trova nella vecchia Muscat, davanti al Golfo dell’Oman ed è visibile in qualsiasi giorno dell’anno. L’edificio è particolarmente valorizzato dalla luce del sole, quando le colonne blu e dorate si stagliano contro il cielo. Il palazzo, ornato da colonne riccamente decorate in oro e blu, con archi, maioliche e intagli davvero degni di un sultano. Il palazzo ufficiale del sultano è uno straordinario esempio di architettura islamica contemporanea, circondato da rigogliosi giardini e dallo splendido Porto di Mutrah.
NIZWA
E’ stata la capitale dell’Oman, ancora oggi ricordata come la “Perla dell’Islam”, in un’oasi circondata dal deserto e da alte montagne. L’edificio più importante è il Forte di Nizwa, posto proprio al centro della città, rappresenta il più importante e visitato monumento dell’antica capitale. Il Forte, fu costruito nel XVII secolo, vanta mura alte 30 metri, e rappresenta la più grande struttura fortificata dell’intera Penisola Arabica. Rimane impresso nella mente la sua torre a pianta circolare dal diametro di 40 metri e alta 50 metri. Il Forte è circondato dai souq dove si svolge il commercio di ogni genere di beni e dall’alto potrai ammirare il panorama della città, con una vista spettacolare che arriva toccare, oltre le verdeggianti oasi, anche i Monti Hajar. Da vedere la Grande Moschea di Nizwa del Sultano Qaboos, con i quattro minareti che si stagliano verso il cielo, il mercato del bestiame che si tiene il venerdì mattina fra le 7 e le 9 appena fuori le mura presso l’area del souq. Il mercato di Nizwa è rinomato per i suoi prodotti artigianali, spezie e gioielli tradizionali. La città è anche un punto di partenza ideale per esplorare le montagne circostanti e le valli pittoresche.
BIRKAT
Birkat Al Mouz è un affascinante villaggio dell’Oman, conosciuto soprattutto per la sua bellezza naturale e il paesaggio meraviglioso che regala. Situato ai piedi delle montagne Hajjar, nella parte meridionale di Jebel Akhdar, il villaggio è circondato da palme e frutteti, fu costruito in argilla con le case di paglia e non è molto distante Wadi al Muaydin e dall’altopiano di Saiq. La sua principale attrazione è il lago artificiale, incorniciato da montagne e rocce scolpite, rendendo il luogo ideale per escursioni e picnic. Inoltre, il villaggio ospita un souk tradizionale, dove è possibile acquistare prodotti locali, di artigianato e souvenir. Birkat Al Mouz offre una panoramica dell’Oman tradizionale e rurale, perfetta per chi cerca un’esperienza autentica.
RUMLAT AL WAHIBA
E’ un deserto suggestivo, conosciuto come Wahiba Sands situato nell’estremità orientale del Sultanato dell’Oman. Ramlat al-Wahiba è una spettacolare striscia di deserto disabitato, ondulato con una straordinaria concentrazione e varietà dune per forma, dimensione e per epoca di composizione. Il deserto viene suddiviso in Wahiba superiore e Wahiba inferiore, in base alla tipologie delle dune. La porzione superiore contiene grandi distese di dune disposte da nord a sud, che si ritiene siano state formate dai monsoni. Mentre le dune settentrionali, si pensa che si siano formate dopo l’ultima glaciazione.
OMAN WHITE BEACH
Incastonata tra la selvaggia costa che si estende ininterrottamente da Muscat e Sur, si trova questa splendida spiaggia di sabbia bianca, da cui deriva il nome lambita da un mare turchese. È una spiaggia ideale per staccare la spina e rilassarvi dal tam-tam quotidiano, rimarrete stupiti dalla sensazione di pace che si sente in questa splendida spiaggia. Qui potrete fare attività come nuoto, snorkeling e prendere il sole sulla sabbia bianchissima. La bellezza naturale e la pace della Spiaggia Bianca la rendono una meta imperdibile per coloro che desiderano esplorare le meraviglie dell’Oman.
KUDA IL VALORE DELL’ESPERIENZA
GASTRONOMIA
L’Oman, essendo un paese cosmopolita, riflette la diversità nella sua cucina. L’India e il Pakistan sono state le prime fonti di ispirazione, con il riso biryani che ne è un esempio evidente. L’immigrazione di indiani e pakistani, caratterizzata soprattutto da operai edili, ha influenzato le abitudini alimentari, anche nei luoghi più remoti dove sorgono cantieri e ristoranti. Anche lo Sri Lanka e Zanzibar, colonie omanite, hanno lasciato il loro segno, così come gli asiatici più recenti, in particolare thailandesi e malesi. A Mascate, per i buongustai, la tendenza è dettata dai ristoranti turchi e libanesi. La cucina tradizionale dell’Oman è centrata su due piatti principali: lo shuwa e il riso biryani. Lo shuwa, preparato con agnello cotto sotto terra per due giorni, è un piatto consumato durante l‘Aid, alla fine del Ramadan, e un mese dopo. Questo momento diventa un’opportunità per la famiglia di riunirsi e condividere un pasto, seduti su cuscini e servendosi direttamente dai piatti collocati al centro del cerchio. Il riso biryani, aromatico di zafferano, è presentato su un grande piatto e preparato con carne, agnello, pollo o pesce, spesso tonno, grigliato sul fuoco. Il riso è condito con una salsa a base di pomodoro, peperoncino e cipolla, e si accompagna spesso a un’insalata. Esiste anche la versione barbecue che prevede spiedini di agnello o pollo marinati in uno yogurt speziato e poi grigliati. Il riso biryani viene spesso consumato in famiglia durante i picnic, a contatto con la natura, su stuoie stese a terra, e si trova anche nei coffee shop, accanto a moschee o stazioni di servizio lungo la strada, offrendo spazi accoglienti per mangiare sulla moquette o con servizio take away.
TRADIZIONI
Il Sultanato dell’Oman rappresenta una preziosa fusione di culture, riflesso del suo ruolo di crocevia tra Asia, Africa ed Europa nel corso dei secoli. Esplorando le radici profonde e le moderne espressioni di questa affascinante cultura, spiccano forme artistiche come la danza della Razha e della Midan, entrambe caratteristiche di celebrazioni quali matrimoni, eventi religiosi e festività nazionali. Gli omaniti sono altresì noti per le loro abilità artigianali, in particolare nella produzione della ceramica, tramandate nei secoli, con maestria nell’oreficeria, nella tessitura e nell’intaglio del legno. Attività ancora fiorenti includono la lavorazione dell’argento e del rame, così come la tessitura beduina di tappeti, coperte e abiti dalle vibranti sfumature e motivi geometrici. Strumenti musicali come il kasir o Kissar costituiscono l’anima della musica popolare omanita, influenzata dai contatti con l’Africa. Generi musicali diversificati accompagnano momenti significativi della vita, come matrimoni e attività legate al mare, registrando variazioni regionali. Eventi culturali come il Festival della Cultura di Mutrah evidenziano l’importanza attribuita alla musica nel paese, e la scena popolare è dominata da artisti come Mohammed Rafi e Sameera al-Balushi. Nel settore cinematografico, il Muscat Film Festival emerge come l’evento principale, fornendo una piattaforma per vivaci dibattiti culturali. In definitiva, l’Oman si configura come un crocevia millenario di popoli e idee, che ha plasmato un patrimonio culturale straordinario e ancora vitale nelle sue diverse manifestazioni.
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COME ENTRARE IN OMAN
Documentazione di accesso:
passaporto necessario, con validità residua di almeno 6 mesi, al momento dell’arrivo nel Paese; si consiglia di verificare eventuali modifiche dei requisiti di validità residua, informandosi preventivamente presso l’Ambasciata omanita a Roma o presso la rete consolare del Sultanato in Italia.
Vaccinazioni:
Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai i viaggiatori con più di un anno di età provenienti da un Paese dove la febbre gialla è a rischio trasmissione o che vi abbiano transitato per più di 12 ore.
Visto:
Il visto d’ingresso per soggiorni fino a 14 giorni non rinnovabili e’ consentito senza necessita’ di visto di ingresso. Per soggiorni superiori è necessario ottenere online un visto di ingresso sul sito https://evisa.rop.gov.om/en/home. Si raccomanda di evitare siti diversi da quello ufficiale della Royal Oman Police. Su tale portale e’ possibile acquistare un visto per soggiorni fino a 30 giorni, rinnovabili una sola volta (visto di tipo 26B), o un visto multientrata di durata annuale.Si rimanda ai contenuti dell’Avviso in evidenza su questo sito, relativamente alle disposizioni COVID eventualmente in vigore ai fini dell`ingresso. Sono disponibili tre diverse tipologie di visto turistico a seconda del periodo di permanenza nel Paese.
Per ulteriori informazioni, sempre aggiornate, clicca sul sito di viaggiaresicuri.it oppure su salute.gov.it