In mezzo alla vastità azzurra dell’Atlantico, Madre Natura ha creato una terra di straordinaria bellezza che invita alla sua scoperta: l’Arcipelago delle Azzorre. Le Azzorre sono isole oceaniche vulcaniche dal clima temperato, circondate da imponenti scogliere affacciate sul mare, con rare e magnifiche spiagge di sabbia chiara o nera e piscine naturali create dal lavoro secolare di mare e roccia vulcanica. L’entroterra delle isole, molto diverse tra loro, regala panorami di colline e pianure di campi verdissimi, fioriture di ortensie blu, foreste di conifere, paesaggi lunari di pietra rossa e nera sulle pendici dei vulcani spenti e attivi, per culminare nella montagna più alta di tutto il Portogallo con il suo cappello di neve quasi perenne, il Vulcano di Pico.
Le Azzorre, come scrive Antonio Tabucchi, “Formano un viaggio a sé, e raccontano un’unica storia”.
L’origine delle Azzorre è ricordata nei 1766 vulcani che esistono nell’arcipelago, nove dei quali ancora attivi. Da questa ricchezza naturale è nato il Geoparco delle Azzorre, che fa parte della Rete Europea e Globale di Geoparchi, la cui finalità è quella di promuovere e difendere il patrimonio geologico dell’arcipelago. Il Geoparco delle Azzorre è unico al mondo, perché ha 121 siti geologici disseminati nelle nove isole e nella zona marina circondante, e rispecchia la geodiversità vulcanica dell’arcipelago. Nel sottosuolo, sono segnalate quasi tre centinaia di cavità vulcaniche, in forma di grotte, caverne e fessure. Sulla superficie si vedono caldere, laghi craterici, fumarole e sorgenti termali. Nel mare, si trovano sorgenti geotermali sottomarine. Testimonianza del potere della natura, il vulcanismo dell’arcipelago colpisce per la diversità del patrimonio geologico della regione che riflette una memoria geologica di 10 milioni di anni. L’arcipelago delle Azzorre si estende per circa 600 km e si compone di nove isole: São Miguel, e Santa Maria ad est; Graciosa, Terceira, São Jorge, Pico, e Faial al centro; Flores e Corvo a ovest. La particolarità di queste isole è di essere tutte di origine vulcanica. L’attività vulcanica ha dato vita a questo Arcipelago in cui la natura è davvero rigogliosa e unica al punto tale che questo angolo di mondo è stato anche definito come le Hawaii Europee.
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COSA VEDERE ALLE AZZORRE
SÃO MIGUEL
Sao Miguel, conosciuta come “l’isola verde”, è famosa per i suoi paesaggi mozzafiato, tra cui laghi vulcanici, sorgenti termali e vegetazione lussureggiante. Punta Delgada, capoluogo dell’isola, offre una combinazione di architettura storica e moderna, con strade acciottolate ed edifici affascinanti. L’isola è un paradiso per gli amanti dell’outdoor, con opportunità per trekking, immersioni, whale watching e molto altro. Non perderti il Lago delle Sete Cidades, le sorgenti termali a Caldeira Velha e il Maia Parque. Sao Miguel offre una varietà di esperienze uniche, come Le Terme di Ferraria sono, dove potrete fare il bagno in piscine naturali riscaldate dalle sorgenti geotermiche, con vista sull’oceano. Per ammirare la flora locale, si consiglia una visita al Giardino Antonio Borges a Punta Delgada e l’Orto Botanico di Jose do Canto a Ponta Delgada. Per una dose di cultura, esplorate la città di Ribeira Grande con la sua architettura storica e il suo museo etnografico, per chi preferisce l’avventura, si può fare il giro dell’isola in elicottero per ammirare panorami spettacolari dall’alto. Per un’esperienza autentica, si può esplorare la Laguna das Furnas, dove si conosceranno le cucine tradizionali azoriane preparare cibi utilizzando il calore geotermico sotterraneo. Per gli appassionati di escursioni da segnalare il Trilho da Lagoa do Fogo che conduce attraverso paesaggi spettacolari fino al Lagoa do Fogo, un altro bellissimo lago vulcanico.
SANTA MARIA
Santa Maria, la terza isola più piccola, è un’isola tranquilla ricca di baie protette, spiagge di sabbia bianca lambite da acque calde e un incantevole paesaggio collinare. Conosciuta come Isola Gialla, Santa Maria vanta una graziosa capitale, Vila do Porto, e alcuni pittoreschi villaggi come Santa Bárbara, Santo Espírito, São Pedro e Almagreira. Il verde delle campagne, le coltivazioni tradizionali, i camini delle case intonacate di bianco, l’ocra scuro della terra, le spiagge dal colore dell’oro e le acque azzurro-turchese rendono Santa Maria diversa da tutte le altre isole dell’arcipelago. Essendo l’isola dell’arcipelago più a sud e più orientale, Santa Maria presenta un clima caldo e secco, che si riflette in una maggiore aridità dei terreni e in una vegetazione piuttosto secca, di tonalità giallastra, e proprio per questo motivo viene chiamata anche Isola del Sole.
GRACIOSA
Conosciuta anche come l’Isola Bianca, Graciosa che l’UNESCO ha classificato come Riserva Mondiale della Biosfera è la seconda isola più piccola dell’arcipelago ed è la più settentrionale del gruppo centrale dell’arcipelago. Ampie valli, dolci pendii terrazzati e pittoreschi mulini a vento caratterizzano il suo paesaggio. Grazie al suo clima secco i villaggi si trovano non solo sulla costa ma anche nell’entroterra. Le abitazioni tradizionali della capitale Santa Cruz risplendono nella loro imbiancatura a calce. A sudest di Graziosa si trova un grande cratere vulcanico che al suo interno custodisce un’enorme grotta, il Furna do Enxofre, e un lago vulcanico sotterraneo.
TERCEIRA
L’isola di Terceira è la terza per dimensione dell’arcipelago e ospita la capitale storica delle Azzorre, Angra do Heroísmo la prima località delle Azzorre ad essere elevata a città, risalente al 1534, oggi inserita nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Quello che rende speciale l’isola di Terceira è lo straordinario contrasto fra la bellezza naturale dell’isola vulcanica e l’ammirevole opera dell’uomo nel centro storico di Angra do Heroísmo. Del resto, il motto della città, “Muito Nobre, Leal e Sempre Constante” (“Nobilissima, Leale e sempre Costante”) evidenzia l’importante ruolo che ha svolto nella storia del Portogallo. La baia di Angra ha acquisito importanza non solo come emporio commerciale per i prodotti provenienti dalle altre isole, ma anche come scalo intercontinentale delle navi che viaggiavano fra l’Europa le Americhe e l’India.
SAO JORGE
Sao Jorge è l’isola più solitaria e incontaminata dell’arcipelago delle Azzorre. Quasi tutti i villaggi dell’isola di San Giorgio si trovano ai piedi di alte scogliere nelle piccole pianure costiere. Oltre alla meravigliosa ricchezza naturalistica, l’isola è famosa per le migliori escursioni nelle Azzorre, Sao Jorge offre viste stupende sulle altre isole dell’arcipelago. São Jorge è l’isola degli scogli, delle falesie e delle fajãs, delle piccole pianure originate dallo smottamento di terre. Nell’isola ne esistono più di 40, e per questo viene chiamata isola delle fajãs. In alcuni casi, le fajãs si possono raggiungere solo a piedi, e, infatti, i sentieri sono uno dei modi migliori per conoscerle.
PICO
L’isola di Pico è nota per il monte il più alto del Portogallo, che raggiunge un’altezza di 2.351 m, il Vulcano Pico, da cui prende il nome e da dove si gode di una vista unica sul gruppo centrale dell’arcipelago. Pico è ricca di laghetti e vanta una vegetazione rigogliosa e unica. L’isola, la seconda per estensione delle Azzorre, è infatti, coltivata a vite, fichi e frutteti e offre paesaggi spettacolari, con vaste distese verdi, vigneti e scogliere che si affacciano sull’oceano. È un luogo popolare per gli amanti della natura e dell’avventura, offrendo opportunità per escursioni, trekking e attività all’aperto nel Parco Naturale di Pico. L’architettura dell’isola riflette l’influenza portoghese e presenta case bianche e chiese affascinanti. Il centro storico di Madalena, la città principale, è un’area pittoresca e affascinante da esplorare. I grandi campi di origine vulcanica contraddistinguono il paesaggio dell’isola e la gente del luogo chiama “lajidos” o “terras de biscoito” formano il paesaggio della coltivazione della vigna dell’isola di Pico, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 2004. Infatti oltre ai paesaggi, Pico è conosciuta anche per la sua produzione vinicola che vanta vini pregiatissimi e vigneti tradizionali, noti come “currais”, perciò non dimenticatevi di provare degustazioni di vini locali, compreso il celebre vino verdelho.
FAIAL
L’isola più occidentale delle Azzorre, abitata da circa 15.000 persone, è famosa per le balene e i vari cetacei che molto spesso sono visibili anche a distanze ravvicinate dalla costa. Tra le isole delle Azzorre più amate, Faial è famosa per il suo meraviglioso vulcano, la Caldeira, circondato da bellissime ortensie blu. Nessun’altra isola può vantare le enormi siepi di ortensie, di varie tonalità di azzurro, che contornano le case, le strade e che spiegano perché viene chiamata l’Isola Azzurra. Nella parte occidentale si trova il Capelinho, un piccolo vulcano dal paesaggio lunare, mentre la parte orientale offre un paesaggio incantevole caratterizzato da dolci pendii. Il suo capoluogo, Horta, è un porto storico che ha attirato marinai e viaggiatori di tutto il mondo per secoli, che ospita il Museo della Scienza e dell’Industria Marina, che offre una panoramica della storia marittima sia dell’isola che delle Azzorre. Da vedere il centro storico di Horta per ammirarne l’architettura storica. Sono tantissimi i sentieri escursionistici e le piste ciclabili da percorrere, che attraversano campi di fiori e vedute panoramiche. Per quanto riguarda le spiagge, le migliori sono la Praia do Almoxarife e la Praia do Porto Pim; le attività acquatiche includono snorkeling, immersioni subacquee, kayak, escursioni in barca e l’avvistamento delle balene, delfini e altri cetacei. Da non dimenticare la Caldeira, un antico cratere vulcanico e la Capelinhos, una formazione vulcanica recente.
FLORES
Profonde valli e alte vette caratterizzano il lussureggiante centro dell’isola di Flores, la più occidentale delle Azzorre insieme. Ricca di fauna tanto da prendere il nome di fiore, l’isola è la più piovosa dell’arcipelago. Nell’isola, contraddistinta da una costa frastagliata e scoscesa, predomina l’elemento acqua: cascate, laghi di particolare bellezza come le Lagoas, la zona con 7 laghi di origine vulcanica, torrenti e laghetti formano una serie di spettacoli indimenticabili, che sembrano concentrare in un unico luogo tutta la bellezza naturale che si trova disseminata nelle altre isole dell’arcipelago.
CORVO
Corvo è l’isola più piccola dell’arcipelago delle Azzorre, un verdeggiante cono vulcanico che sembra sbucare dal nulla tra le acque dell’Oceano Atlantico. Vila Nova do Corvo è l’unico insediamento dell’isola, una pittoresca cittadina dove vive solo qualche centinaio di persone, contraddistinta da case con facciate di pietra scura con una banda bianca sulle finestre e sulle porte, e dalle vie strette, che gli abitanti del luogo chiamano canadas, lastricate con ciottoli arrotolati e pietre levigate dall’uso. Le serrature in legno alle porte delle abitazioni, fabbricate dagli artigiani di Corvo, sono una delle tradizioni che ancora oggi si conservano, e che simbolizza il tipico modo di vivere in un’isola pacifica dove tutti si conoscono. Isolata e tranquilla Corvo è abbellita da piccoli mulini a vento.
KUDA IL VALORE DELL’ESPERIENZA
I CETACEI
Le Azzorre sono uno dei maggiori santuari di balene al mondo! Fra specie stanziali e migratorie, comuni o rare, si avvistano nelle sue acque più di 24 tipi diversi di cetacei. I delfini, in mezzo ai quali si può nuotare, vivono stabilmente nel posto, mentre le balene passano al largo delle Azzorre nella loro rotta di migrazione. La stenella maculata, il capodoglio, la balenottera boreale e i misticeti sono più frequenti d’estate, invece la balena azzurra si avvista facilmente alla fine dell’inverno. Insomma, in ogni stagione dell’anno c’è sempre qualcosa da scoprire. L’ecosistema delle Azzorre ha caratteristiche peculiari, per cui non sorprende che, in passato, la caccia alla balena sia stata un’attività importante in molte isole dell’arcipelago. Oggi, le tradizioni baleniere si sono trasformate in attività turistica di grande successo e chi desidera avvicinare questi affascinanti mammiferi ha a disposizione delle basi, sparse sulle varie isole, a partire dalle quali può fare un’escursione in mare e dare un nuovo significato all’antico grido: “Balena in vista!”.
IL TREKKING
Sia chi ama le camminate tranquille, sia chi preferisce l’escursionismo sportivo trova nelle Azzorre più di 60 itinerari da percorrere a piedi in tutta sicurezza. Lanciatevi nell’avventura e scoprite paesaggi unici, attraversando sentieri immersi nella Natura. Nelle Azzorre esiste una rete di Sentieri Classificati dal Governo Regionale, che garantiscono la sicurezza dei camminatori. Suddivisi in tre gradi di difficoltà – facile, medio, difficile – sono adatti a tutte le età e a vari livelli di preparazione fisica. Gran parte degli itinerari classificati seguono i sentieri che gli abitanti del luogo hanno utilizzato durante secoli per gli spostamenti quotidiani, per il trasporto di merci o per il passaggio di bestiame. La saggezza degli antichi abitanti, che hanno saputo tracciare quei percorsi nel territorio, viene oggi sfruttata dai turisti per conoscere ogni angolo dei tesori paesaggistici dell’arcipelago. Grazie alla temperatura mite delle Azzorre si possono percorrere in qualsiasi stagione dell’anno. Durante l’inverno si osserva il verde più lussureggiante, le cascate e i torrenti in piena, mentre in primavera e in estate, predominano il colore e il profumo dei fiori.
IL MIO VIAGGIO NELLE AZZORRE!
COME ENTRARE NELLE AZZORRE
Documentazione di accesso:
E’ necessario viaggiare con uno dei due documenti (passaporto o carta di identità) in corso di validità. Il Paese fa parte dell’UE ed aderisce all’accordo di Schengen.
Qualora in possesso di una carta d’identità valida per l’espatrio rinnovata, si prega di verificare sul sito viaggiaresicuri.it nella sezione Informazioni Generali – “Prima di partire – documenti per viaggi all’estero”. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia.
Vaccinazioni:
Nessuna.
Visto:
Il visto non è necessario.
Per ulteriori informazioni, sempre aggiornate, clicca sul sito di viaggiaresicuri.it oppure su salute.gov.it