PERCHE’ LA COLOMBIA?

Perché è il Paese delle grandi bellezze. Partiamo da quella etnica, mix di amerindi, discendenti di coloni spagnoli e schiavi africani. Poi quella paesaggistica, data dall’affaccio sul Mar dei Caraibi con le sue spiagge bianchissime, sulla foresta Amazzonica e una parte della Cordigliera delle Ande.
La Colombia è famosa anche per il suo popolo che non perde occasione per fare festa ed esibirsi in ritmi sensuali e appassionati.
La Colombia è anche un Paese ricco di storia, come dimostrano città come Cartagena, vero e proprio gioiello coloniale, soprannominata “l’Andalusa”, o la futuristica Bogotà. Città incantevoli, gente sorridente e spiagge lunghissime, dunque, rendono questo Paese la meta ideale per una vacanza all’insegna del relax e del divertimento!

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COSA VEDERE IN COLOMBIA

BOGOTA’

Capitale della Colombia, ad oggi conta sette milioni di abitanti. Fino al 1998 si chiamava Santa Fè de Bogotà. Si trova al centro delle Ande. E’ una città futuristica, caratterizzata da grattacieli, università e chiese coloniali. Il centro storico si trova nel quartiere della Candelaria, dove si trova  l’imponente Catedral Primada, affacciata sulla piazza Bolivar, il Museo Botero. Da vedere anche il Palazzo dell’Arcivescovo, con le sue impressionanti porte in bronzo, il Museo Nacional, che ospita sia opere d’arte precolombiana che di arte moderna, e la Iglesia de San Ignacio, una delle più ricche del Paese. Sul Cerro de Monserrate, una collina che sfiora i tremila metri, si può godere di una splendida vista della città, oltre ad osservare un santuario del Seicento. Bogotà ospita uno dei più importanti e affascinanti musei del Sud America; il Museo dell’Oro. Al suo interno sono custoditi ben trentamila reperti di arte precolombiana in oro massiccio. Oltre ai manufatti e monili in oro, sono esposte opere in pietra, legno, metallo e opere tessili di alto valore archeologico, che testimoniano come era la vita delle diverse popolazioni che abitavano l’attuale Colombia prima dell’arrivo degli europei.

BOGOTA'
Medellín

MEDELLIN

Chiamata anche la città dell’Eterna Primavera, è la capitale della regione di Antioquia, ed è situata tra due cordigliere andine.  Per godere di una panorama dall’alto, si possono raggiungere i quartieri più periferici della città tramite cabinovie, come ad esempio Barrio Santo Domingo, per effettuare anche tour a piedi con viste spettacolari. Un altro punto panoramico è il Cerro Nutibara, una collina dove si possono ammirare il Parco delle Sculture, l’Auditorium Carlos Vieco e il Pueblito Paisa. Riscendendo verso il centro la prima tappa è downtown, colorato, caotico e affollato che richiama l’animo pittoresco del Paese. Plaza Botero è dedicata all’omonimo artista, che ha donato alcune sue sculture di bronzo alla città; 23 di esse sono ubicate presso la piazza, altre invece nel Museo di Antioquia insieme ai quadri di Pedro Nel Gomez, per un totale di circa 120 opere. Il centro della vita notturna è chiamato Zona Rosa, a Parque Lleras, qui ci sono ristoranti e locali che offrono prodotti tipici e cucina internazionale. La parte benestante di Medellin si trova invece a El Poblado, dove ci sono splendidi comprensori, grattacieli e hotel di lusso.

VILA DE LEYVA

Piccola cittadina situata a 170km da Bogotà, abitata da Colombiani e non, possiede stradine in ciottolato e casette in stile coloniale. Molto animata nei week-end, durante la settimana riacquista la sua atmosfera tranquilla e rilassata che attira molti turisti. I maggiori musei sono localizzati in palazzi storici. Il centro della città é il cuore di Plaza Mayor, pavimentata completamente da grandi ciottoli e affiancata da palazzetti coloniali dipinti a calce. La chiesa della parrocchia é incantevole proprio per la sua semplicità. Una piccola fontana mudejar centrale interrompe l’ampia spianata della piazza, per secoli fornì l’acqua agli abitanti del villaggio. Le chiese più importanti sono l’Iglesia Parroquial, del Carmen, de San Francisco e di San Augustin e risalgono tutte ai primi anni in cui la città venne fondata. Vila de Leyva offre attività all’aria aperta come trekking, cavallo e lunghe passeggiate tra le colline. Escursione possibile da qui è al Parco Nazionale Iguaque, a circa 1 ora di distanza di bus.

Villa de Leyva Boyaca in Colombia South America
POPAYAN

POPAYAN

È anche denominata “La Ciudad Blanca“, per i molti edifici e facciate delle case che la caratterizzano. Visitandola tranquillamente a piedi si possono ammirare edifici storici e moltissime chiese. La Cattedrale si trova a Parque Caldas, la piazza centrale, affiancata dal Municipio e dalla Torre dell’Orologio, entrambi sempre con la facciata bianca. La chiesa coloniale più grande della città è l’Iglesia de San Francisco. Per ammirare Popayan dall’alto si può salire o sulla collina dove si trova la Cappella di Belen o sul El Morro de Tulcan, dove si trova il monumento del fondatore della città, raggiungibile tramite un sentiero per niente faticoso, formato anche da un ponte in pietra che unisce il centro città con la parte più periferica.

SAN AGUSTIN & TIERRADENTRO

Il Parco Archeologico San Agustin, situato a 1700 metri di quota, è il più enigmatico e lunare di tutti i Patrimoni UNESCO della Colombia. Non è un sito archeologico compatto, ma l’insieme di una dozzina di siti sparsi costituiti da statue di pietra con figure antropomorfe e zoomorfe associate a tombe e sarcofagi monolitici con tracce di pittura rossa, nera e gialla, generalmente situate in montagnole artificiali. È il principale complesso precolombiano in tutto il Sud America di megaliti monumentali, santuari e strutture cerimoniali.

Tierradentro possiede le uniche camere funerarie del continente americano, costruzioni sotterranee create nella roccia vulcanica e sostenute da pilastri decorati con motivi geometrici e pitture rosse, nere e bianche. Le tombe sono collocate a profondità diverse, alcune scendono fino a nove metri e sono raggiungibili con scale a spirale. Questa concentrazione di tombe testimonia una forte credenza religiosa che tendeva a sottolineare la continuità di una vita oltre la morte. La maggior parte delle tombe sono state saccheggiate.

Statue in the rainforest - San Agustin, Colombia
sunset in the brazilian rainforest of Amazonas

LETICIA & L’AMAZZONIA

Leticia, cittadina molto piccola, negli anni 80 era una delle città dei Narcos. È un attivo porto commerciale; da qui si possono intraprendere varie escursioni, come ad esempio l’isola de los Micos, chiamata così per l’abbondanza di scimmie; a 80 km da Leticia si trova Puerto Narino, piccola cittadina abitata dagli indigeni Ticuna e Yagua. Nei dintorni si trova il lago Tarapoto, habitat naturale dei delfini rosa. Molto interessante è una visita al parco Nazionale Naturale Amacayacu, riserva naturale ricca di flora e fauna. Leticia supera di poco i trentamila abitanti ed è situata al centro dell’area Las Tres Fronteras punto d’incontro tra Colombia, Brasile e Perù. Esiste infatti un punto sul Rio delle Amazzoni che è la convergenza delle tre frontiere. La via di comunicazione principale è il rio delle Amazzoni.

CARTAGENA

Chiamata Ciudad Amurallada perché circondata da una cinta muraria, l’ingresso al suo centro storico inizia dalla Porta dell’Orologio. Le carrozze si trovano a Plaza de los Coches, attendono turisti per accompagnarli in un tour romantico della città. Cartagena è visitabile tranquillamente anche a piedi, per permettersi di perdersi tra i vicoli stretti e le case colorate del posto. Una visita sicuramente va alla grande Plaza de la Aduana, dove sorge l’Iglesia de San Pedro Claver che, con il suo colore rosato, i suoi interni semplici e il suo cortile alberato, fu dedicata al missionario spagnolo che approdò qui per evangelizzare gli schiavi afroamericani. Non lontano da qui c’è Plaza de Bolivar, dove artisti di strada, venditori e chiquitas riassumono al meglio lo spirito di Cartagena. La particolarità di Cartagena sta nelle 23 ex celle coloniali, Las Bodegas, che oggi sono state trasformate in negozi di souvenir e botteghe. Importante anche il Museo de l’Oro y Arqueologia e la Cattedrale di Santa Caterina. Un’esperienza da fare assolutamente è salire su un vecchio bus, chiamato chiva, con fianchate in legno colorate. Non lontano da Cartagena e con un unico biglietto che include anche trasferimenti si può visitare il Castillo de San Felipe de Barajas e il Convento de Nuestra Senora de la Candelaria.

Panoramic of the fortified castle of San Felipe in the city of Cartagena de Indias. used to defend the city from the English invaders at the time of the Spanish conquest
Beautiful view of Providencia tropical Island and blue bay, Green Jungle, perfect Caribbean Sea,

SAN ANDRES & PROVIDENCIA

Qui troviamo una cultura colombiana, spiagge bianche, atolli corallini e mare stupendo. L’isola è tranquillamente visitabile in autonomia in motorino. Decisamente più colpita dal turismo di massa rispetto a Providencia, San Andres è una piccola isola nel Mar dei Caraibi a tutti gli effetti parte della Colombia, ma i vecchi legami che la collegano all’Inghilterra la rendono multiculturale e multilingue.  Adatta a tutti i tipo di attività acquatiche, l’isola offre centri diving e snorkeling per gli appassionati.

Providencia è la classica isola dei pirati con tanto di tesoro nascosto, ricoperta da vegetazione lussureggiante e popolata di iguane di tutti i colori.

Il turismo è poco sviluppato, per questo troviamo strutture alberghiere solo a Aguadulce, dove però la spiaggia non è delle migliori. Per rimediare si può affittare un motorino per girare l’isola e dirigersi a S. Catalina, dove le bellissime calette sono ideali per lo snorkeling, oppure a alla spiaggia del Manzanillo. L’isola è senza dubbio un posto tranquillo e romantico dove poter trascorrere qualche giorno

SANTA MARTA

Santa Marta è una città dal fascino trasandato e decadente, è la città più antica della Colombia e per questo molto caratteristica grazie alla Sierra Nevada che la protegge dall’alto e alle spiagge che affacciano sul Mar dei Caraibi. Da fare assolutamente è un giro al mercato, pieno di forme e di colori. Il centro storico conduce fino al porto Malecón dove, con lo sguardo rivolto al mare, si può degustare una limonada de coco. A poca distanza c’è anche Rodadero, che vanta le spiagge più belle di tutta la zona.

Escursione d’obbligo da Santa Marta è il Parque Tayrona, uno dei must della Colombia, situato a 40 km e raggiungibile facilmente con bus locali e circa un’oretta di trekking per raggiungere le spiagge. Dedicare una visita anche a La Ciudad Perdida, sito archeologico precolombiano, raggiungibile con un trekking di quattro o cinque giorni.

Palm trees and blue Caribbean water on the beach of San Juan del Guia in Tayrona National Park in Colombia

KUDA IL VALORE DELL’ESPERIENZA

GASTRONOMIA

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La cucina colombiana è un viaggio culinario attraverso una ricca varietà di specialità regionali. Tra i piatti tradizionali spiccano l’ajiaco di Bogotá, una minestra di pollo e patate, i bunuelos, palline fritte al formaggio, e la hormiga culona, formiche fritte, una prelibatezza esotica della provincia di Santander. La leccona, maiale da latte cotto allo spiedo e ripieno di riso, è una specialità di Tolima, mentre le arepas, insolite frittelle di granoturco e formaggio, sono servite come contorno o a colazione con marmellata. La Colombia vanta una notevole varietà di frutta esotica, tra cui mango, papaya, avocado, banane, ananas, curuba e lulo. Tra le bevande, il caffè colombiano è un vero rito e una tradizione senza tempo. Il tinto, una tazzina di caffè nero, è onnipresente. Le tisane aromáticas sono deliziose ed economiche. L’agua de panela, zucchero grezzo sciolto in acqua calda, viene servita fredda con succo di limone nei luoghi caldi e calda in montagna, spesso accompagnata da un pezzo di formaggio. L’aguardiente, liquore alcolico aromatizzato all’anice, è diffuso, così come il guarapo e il chicca, bevande alcoliche fatte in casa tramite la fermentazione di frutta o mais nell’acqua di panela.

TRADIZIONI

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La tradizione più tipica del paese è la cumbia, nominata dalla rivista locale Settimana, come “Simbolo culturale della Colombia”. Le origini di questo ballo caraibico vanno ricercate nella cultura aborigena e dei neri africani, soprattutto per quanto riguarda la danza, senza dimenticare quella spagnola. Il termine “cumbia” deriva, probabilmente, dall’adattamento di “kumbe”, che secondo alcune lingue africane indica “festa” o “tamburo”, l’etimologia della parola non è confermata, tuttavia all’unanimità sta a significare “danza nera”. I passi della cumbia sono brevi, corti, questo perché gli schiavi, essendo incatenati, erano limitati nei movimenti. Oggi la cumbia è spopolata in tutto il Sudamerica, come Argentina, Cile, Messico, Perù, Uruguay e Venezuela. Grande importanza è stata agli strumenti musicali, come le percussioni, i tamburi, d’origine africana, affiancati da cornamuse di origine spagnola e la tambora, uno strumento indigeno che si suona sia con le mani che con le bacchette.Chiaramente alla versione originali, si affiancano le diverse varianti, più popolari, come la Cumbia Sabanera tipica di Sucre, Córdoba e Bolívar, la cumbiamba, che include passi come il pasodoble o il tango, infine, la cumbia vallenata che aggiunge anche la fisarmonica.

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COME ENTRARE IN COLOMBIA

Documentazione di accesso:

E’ necessario il passaporto  in corso di validità. Si raccomanda che la data di scadenza del passaporto non sia inferiore ai tre mesi dalla data di entrata in Colombia. Le autorita’colombiane non ammettono viaggiatori con libretto del passaporto deteriorato.

Vaccinazioni:

Il vaccino contro la febbre gialla è raccomandato dalle autorità colombiane e dalle agenzie di viaggio, per i viaggi all’interno del Paese, specialmente nei parchi naturali per le persone che intendano recarsi in particolare nei seguenti Dipartimenti: Amazonas, Arauca, Caquetá, Casanare, Chocó, Cesar, Guainía, Guaviare, La Guajira, Meta, Putumayo, Vaupes e Vichada.

La vaccinazione è raccomandata anche per alcune zone dei Dipartimenti di Magdalena (Municipi di Santa Marta, Ciénaga e Aracataca), Norte de Santander (Municipi di Convención, El Carmen, El Tarra, Teorama, Cucutilla, Sardinata, Tibu, El Zulia, Cúcuta, Abrego, Arboledas, Bochalema, Hacrai, Ocaña, Pamplonita, San Calixto, San Cayetano e Santiago), Santander (Municipi di Encino, Puerto Wilches, Bucaramanga, Barrancabermeja, Charala, Coromoro, Layón, Floridablanca, Girón, Piedecuesta, Rionegro, Sabana de Torres, Socorro e Surata), Bolivar (Municipi di Cantagallo, Morales, San Pablo e Simiti), Boyacá (Municipi di Páez e Paya), Huila (Municipi di Acevedo, Algeciras, Garzón, Guadalupe e Suaza).

Ai viaggiatori internazionali che provengono da Angola, Repubblica Democratica del Congo, Uganda e Brasile verrà richiesto il certificato internazionale di vaccinazione per l’ingresso in Colombia.

Visto:

Al momento dell’ingresso nel Paese il soggiorno è permesso fino a 90 giorni. Scaduto il termine è possibile rinnovare il permesso, fino ad un massimo di 180 giorni totali di permanenza. Il visto si rinnova presso Migración Colombia. Si sottolinea l’importanza che le dichiarazioni in merito alle ragioni e alle modalità del soggiorno siano corrette e veritiere, al fine di evitare difficoltà. In ogni caso per l’ingresso e il soggiorno in Colombia si consiglia di consultare il sito http://www.migracioncolombia.gov.co/index.php/es/.

Per ulteriori informazioni, sempre aggiornate, clicca sul sito di viaggiaresicuri.it oppure su salute.gov.it

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