Quando si pensa ai mercati coperti della Corea del Sud, la mente corre subito allo street food: frittelle calde, tteokbokki piccanti, ravioli al vapore e pesce essiccato. Ma oltre alla cucina, questi luoghi sono un tesoro nascosto per chi è interessato all’artigianato locale. Dietro le bancarelle di cibo, tra un venditore di kimchi e uno di frutta candita, si trovano spesso piccoli stand o botteghe che vendono prodotti realizzati a mano, legati a tradizioni antiche che la modernità non ha cancellato.
Visitare un mercato coperto in Corea non è solo un’occasione per assaggiare piatti autentici, ma anche un’esperienza culturale completa. È il posto giusto per acquistare oggetti significativi, con una storia, da riportare a casa come ricordo o regalo. Ecco cinque categorie di prodotti artigianali da cercare nei mercati coperti coreani, per uno shopping consapevole e autentico.
1. Ceramiche fatte a mano
La ceramica coreana è famosa per le sue linee semplici, i colori naturali e l’eleganza essenziale. Nei mercati coperti di Seoul, Busan o Jeonju, puoi trovare tazze da tè, ciotole e piatti realizzati a mano da artigiani locali. Molti seguono ancora le tecniche della tradizione Goryeo e Joseon, con smalti opachi in celadon o porcellana bianca minimalista.
Alcuni mercati, come il Tongin Market a Seoul o il Gukje Market di Busan, ospitano piccole gallerie o atelier che espongono ceramiche artistiche moderne ispirate ai canoni tradizionali. Acquistare una tazza da tè fatta a mano in Corea è più di uno shopping: è entrare in contatto con una filosofia estetica dove bellezza e funzione sono inscindibili.
2. Carta Hanji e oggetti decorativi in carta
La Hanji è la carta tradizionale coreana, ottenuta dalla corteccia dell’albero di gelso. È spessa, resistente, leggermente trasparente e incredibilmente versatile. Nei mercati di artigianato puoi trovare lanterne, scatole, ventagli, quaderni e persino lampade interamente realizzate in Hanji, spesso decorate a mano.
Questi oggetti non sono solo belli ma raccontano una storia. La produzione della Hanji segue ancora oggi metodi antichi e sostenibili. Si tratta di uno dei materiali artigianali più apprezzati anche fuori dalla Corea, tanto da essere esposto in musei internazionali. Comprare un oggetto in Hanji è scegliere un pezzo di arte quotidiana, simbolo di delicatezza e resistenza.
3. Tessuti naturali e capi in lino o cotone grezzo
Molti mercati coperti espongono, accanto ai capi moderni e commerciali, anche tessuti naturali lavorati a mano. Il cotone grezzo e il lino tinto con colori naturali sono ancora oggi prodotti da piccole cooperative o famiglie artigiane, soprattutto nelle aree rurali o in mercati locali meno turistici.
Puoi trovare borse semplici, vestaglie, sciarpe o teli multifunzione dallo stile essenziale. Alcuni tessuti sono decorati con motivi tradizionali coreani, come simboli di fortuna o motivi ispirati alla natura. Sono perfetti per chi cerca oggetti funzionali, eleganti e leggeri, da usare anche quotidianamente.
4. Gioielli artigianali ispirati al simbolismo coreano
Tra le bancarelle dei mercati coperti si trovano anche piccoli laboratori che producono gioielli a mano. Molti sono ispirati ai simboli tradizionali coreani: la gru per la longevità, il fiore di pruno per la resilienza, il nodo norigae per la protezione spirituale.
I materiali variano: ottone, rame, argento, pietre naturali, ma anche ceramica e legno. Ogni pezzo è pensato per essere non solo bello ma anche portatore di significato. È il tipo di souvenir che unisce il valore estetico a quello culturale. Alcuni mercatini meno centrali, come il Mangwon Market o il Seomun Market a Daegu, hanno bancarelle gestite da giovani designer locali che reinterpretano il patrimonio visivo coreano in chiave contemporanea.
5. Oggetti in legno intagliato o bambù
Ultima categoria ma non per importanza: l’artigianato del legno. Spesso trascurato dal turista frettoloso, l’intaglio del legno e del bambù in Corea ha una tradizione raffinata. Nei mercati puoi trovare cucchiai, ciotole, bacchette, ma anche timbri personalizzati, scatole porta tè e utensili da cucina decorati a mano.
Molti oggetti sono realizzati con legno locale, oliato e trattato naturalmente. Sono prodotti durevoli, funzionali e belli, spesso confezionati con estrema cura. Acquistare un cucchiaio intagliato a mano in un mercato coperto coreano non è solo uno shopping etnico: è portare a casa una parte della cultura materiale del paese.
Quali mercati visitare per trovare questi prodotti
A Seoul, oltre ai mercati più famosi come Namdaemun e Gwangjang, conviene esplorare anche Tongin Market e il più tranquillo Mangwon Market. A Busan, il Gukje Market e il Bupyeong Market offrono una buona selezione, mentre a Daegu il Seomun Market è uno dei più ricchi di artigianato.
Molti artigiani non parlano inglese, ma sono disponibili e accoglienti. Mostrare interesse per il loro lavoro è il modo migliore per ricevere spiegazioni, anche a gesti. Portare contanti e una borsa di tela è utile: molti oggetti sono leggeri ma delicati, meglio proteggerli con cura.
I mercati coperti coreani sono molto più di una destinazione gastronomica. Sono luoghi vivi, dove la tradizione artigianale continua ad esprimersi con autenticità. Scoprire e acquistare ceramiche, carta Hanji, tessuti, legno o gioielli significa entrare in contatto diretto con la cultura del fare, con mani che continuano a tramandare gesti antichi.
Per il viaggiatore attento e curioso, lo shopping nei mercati non è solo consumo. È scelta, scoperta e rispetto per un’identità che si esprime anche attraverso le cose semplici, fatte bene, con cura. E tornare a casa con un oggetto artigianale significa portare con sé non solo un ricordo, ma una storia.