Gli Stati Uniti sono il paese con il più grande numero di parchi e aree protette al mondo. Quelli più celebri, definiti Parchi Nazionali, sono 59. Tra i parchi più famosi, impossibile non citare il Grand Canyon, lo Yellowstone, il Monument Valley, l’Antelope Canyon, il Bryce Canyon, la Death Valley e lo Yosemite. Ogni parco ha una bellezza unica e ricercata e sono tutelati rigidamente dal governo attraverso la National Park Service, un’agenzia federale dipendente dal Dipartimento dell’Interno. Proprio per questo controllo, si è riusciti a mantenere nel corso degli anni un habitat inalterato che vede l’uomo nelle vesti di un ospite ammirato e rispettoso davanti agli incredibili panorami che caratterizzano questi siti. Qui, infatti, la natura dà spettacolo con rocce dai colori incredibili, ricche foreste pluviali, canyon a strapiombo, grandi cactus, vulcani, geyser, dune di sabbia bianca e sequoie millenarie con una ricca fauna in cui spiccano grizzly, orsi grigi, puma, alci, bufali, tanto per citare solo alcune specie.
Ma scopriamo meglio uno dei parchi più famosi: Il Grand Canyon
Il Grand Canyon è la più grande frattura della superficie terrestre dopo la Rift Valley (Africa). Si tratta di un’immensa gola rocciosa di oltre quattrocento chilometri. L’attuale aspetto del canyon è frutto di un’antichissima, costante e progressiva azione di erosione messa in atto dal fiume Colorado e dai corsi d’acqua affluenti, le cui acque hanno man mano consumato e levigato le rocce. Ma non solo, altri elementi che maggiormente hanno contribuito a modellare la sua conformazione sono stati anche il vento, il ghiaccio, l’attività vulcanica e il fenomeno della deriva dei continenti.
Proprio per questo il parco è l’esempio più significativo dell’azione dei fenomeni erosivi naturali e per questo è considerata una delle meraviglie naturali più belle e famose del mondo. Quasi tutto il territorio del canyon è situato all’interno del magnifico Parco nazionale del Grand Canyon, uno dei più antichi e visitati parchi nazionali degli Stati Uniti. Il parco è stato inserito nelle aree potette dell’UNESCO nel 1979.
La prima spedizione scientifica in questo luogo si verificò alla fine degli anni ’70 del XIX secolo ad opera dello statunitense Jon Wesey Powel; egli descrisse le rocce sedimentarie come “pagine di un grande libro di storia”.
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I parchi americani sono una tappa obbligatoria per toccare con mano l’immensità del territorio statunitense e la sua bellezza più autentica. Luoghi in cui si alternano scenari incredibili che restano non solo nella memoria della macchina digitale, ma anche nel cuore.